Roma, Luis Enrique mette al bando cornetti e amatriciana

Luis Enrique e il precetti della sua personale rivoluzione all’interno di Trigoria

Il tecnico giallorosso Luis Enrique

LUIS ENRIQUE RIVOLUZIONE ROMA / ROMA – Oggi un noto quotidiano nazionale ha dedicato un articolo all’allenatore Luis Enrique scelto questa estate da Franco Baldini per guidare l’ormai celebre revolucion di casa Roma. Il dg giallorosso non rimpiange la sua scelta: “E’ un innamorato di qualunque cosa faccia, che si impegna al massimo per raggiungere il più alto livello possibile“.

Il cambio di mentalità proposto dall’allenatore non riguarda solo schemi e tattiche, non si manifesta unicamente in quella voglia di stupire ogni domenica i tifosi con formazioni inedite e sostituzioni sorprendenti, ma è arrivato perfino al bar di Trigoria. Il tecnico ha infatti imposto la scomparsa di cornetti, fagottini ripieni e croissant con i quali i giocatori potevano rifocillarsi dopo gli allenamenti. Al suo posto mini confezioni di biscotti senza grassi. Al bando anche l’amatriciana, per tutti, romani inclusi: troppe calorie. Nessuna deroga, a tavola come negli spogliatoi. Il motto di Luis Enrique è “Rispetto Partecipazione Lealtà” senza favoritismi o occhi di riguardo. Chiedere a Osvaldo per una conferma: “Se mi privo di un giocatore fondamentale per punirlo, nessuno si sentirà autorizzato a sbagliare“, ha confidato il mister a Baldini.

Integerrimo verso la squadra come con se stesso: si presenta agli allenamenti sempre puntuale e in anticipo (pur abitando a 40 km da Trigoria) e si trattiene oltre l’orario per rivedere il lavoro svolto sul suo I-pad e valutare i dati del monitoraggio telemetrico su resistenza, fatica e velocità.

Non si può dire che non dia il buon esempio.

Sara Mascigrande

 

 

 

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