Roma, Quando i numeri parlano chiaro

10 goal segnati nelle ultime 4 partite, solo uno subìto e 278 minuti di imbattibilità per Stekelenburg: queste alcune delle cifre della rinascita giallorossa

Il portiere olandese, Maarten Stekelenburg

ROMA QUANDO I NUMERI PARLANO CHIARO / ROMA – I numeri a volte parlano più di qualsiasi altra cosa. Quelli della Roma, poi, raccontano molto della piacevole metamorfosi giallorossa. Sono dieci i goal segnati nelle ultime quattro partite contro uno solo subìto, quello all’82’ siglato da Hamsik al San Paolo. Tre gli incontri in cui Stekelenburg ha blindato la propria porta, un’imbattibilità, quella dell’olandese, che è salita a 278 minuti. Insomma, la Roma di Luis Enrique colpisce proprio per questo: non tanto per lo spumeggiante gioco offensivo, quanto per la solidità dimostrata in difesa. Recuperati i sudamericani Heinze e Juan (la loro esperienza conta e non poco), ora il reparto arretrato assicura garanzie che da tempo non si vedevano. Il ritrovato Taddei, che dalla sfida interna contro il Lecce sembra vivere una nuova giovinezza, e il rinato Rosi completano un reparto solido e sicuro. Da mercoledì scorso contro la Fiorentina, poi, la Roma sembra aver ‘scoperto’ un difensore in più: Cicinho. Il tanto criticato esterno brasiliano ieri ha ritirato la propria volontà di lasciare la Capitale. Luis Enrique dopotutto lo stima molto: “Lui è il giocatore perfetto per il mio modulo di gioco“, ha detto il tecnico asturiano nel dopo-partita di Coppa Italia. “Chiedo scusa ai tifosi della Roma per quelle parole, è stato un momento di debolezza – la risposta di CicinhoVoglio restare e fare il bene della Roma“. Il calcio è strano. La piazza romana poi ne è la massima dimostrazione. Un giorno sei un rottame, quello dopo un re.

Marco Decrestina

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