Roma, Bojan, Kjaer e Jose’ Angel sotto accusa

I tre giocatori sono apparsi molto timidi e quasi impalpabili: e’ questo il loro reale valore o hanno solo di bisogno di fiducia?

L'attaccante spagnolo Bojan Krkic

ROMA BOJAN KJAER JOSE’ ANGEL SOTTO ACCUSA / ROMA – Dopo la disfatta di Torino, che forse un po’ ricorda Firenze se non fosse per il clima piu’ mite e per il minor numero di espulsioni, molti mezzi d’informazione si sono interrogati su alcuni elementi della rosa di Luis Enrique. Oggi si e’ a aggiunto a queste voci, un autorevole quotidiano d’informazione sportiva ma alcuni nomi sono nella mente anche dei tifosi. Ci si chiede: se c’e’ del reale valore, come mai non si riesce a dimostrarlo? Cerchiamo dunque di analizzare questi elementi in maniera concreta:

Bojan Krkic. Finora lo spagnolo ha realizzato soltanto tre reti. La sua presenza li’ davanti e quasi impalbabile. In molti avevano riposto speranze su di lui: non solo la dirigenza e l’allenatore, ma anche itifosi che lo avevano subito valutato come un buon acquisto. A volte lo spagnolo sembra possedere una grinta senza pari. A Napoli, ad esempio, pur non segnando, ha creato grossi grattacapi alla difesa azzurra non appena e’ entrato. Buona anche la prova contro l’Atalanta e, con il Cesena, ha sfiorato il gol dopo aver saltato tutta la retroguardia. Tuttavia, si e’ trattato soltanto di sprazzi per poi tornare quasi invisibile. Per ora e’ un lontano parente di quello ammirato in Spagna.

Simon Kjaer. Il danese non vedeva l’ora di tornare in campo. Lo aveva scritto innumerevoli volte su Twitter. Sia contro il Cesena che con la Juventus, pero’, il difensore centrale ha mostrato delle amnesie preoccupanti. A volte si e’ reso protagonista di alcune ingenuita’ che, a certi livelli, non dovrebbero accadere. Tutti ricorderanno anche il fallo su Brocchi nel derby. Il laziale, indubbiamente, avra’ anche esagerato la caduta, tuttavia il difensore lo ha quantomeno toccato, provocando il rigore che ha portato al pareggio dei biancocelesti oltre all’inferiorita’ numerica della propria squadra. Dove e’ il Kjaer di Palermo?

Jose’ Angel. Il terzino e’ forse stato uno degli acquisti di cui si conoscevano meno le caratteristiche. Luis Enrique, soprattutto all’inizio, ha puntato molto su di lui. Ora, pero’, nelle gerarchie, sembra essere stato sorpassato da Taddei e Rosi. Lo spagnolo corre tanto ma poi, quando arriva vicino all’area di rigore avversaria, troppe volte incontra difficolta’ a saltare l’uomo e preferisce proporre passaggi in orizzontale o, peggio ancora, all’indietro. Ha mostrato, poi, diverse lacune nella fase difensiva. Il tecnico asturiano, magari, potrebbe provarlo come esterno di centrocampo ma, in quel caso forse, ci sarebbe da cambiare modulo. La domanda e’ una: e’ questo il vero Jose’ Angel?

Marco Pennacchia

Impostazioni privacy