Roma, quanti nomi per l’attacco

Una lista corposa di nomi per l’attacco giallorosso che dovrebbe essere rinforzato nei prossimi gironi vista l’assenza di Osvaldo

Fabio Quagliarella, uno dei nomi più gettonati per la Roma a gennaio

AS ROMA ATTACCANTI / WEB – Quanti nomi per l’attacco giallorosso. La Roma sta cercando un centravanti per rinforzare il reparto, colpito dallo stop di due mesi di Osvaldo che rientrerà solo nel mese di marzo. Una decina di partite per le quali la squadra di Luis Enrique non avrà a disposizione il suo bomber, a quota 7 reti in campionato (più la rovesciata col Lecce ingiustamente annullata). La Roma non cerca un puntero vecchia maniera, bensì un giocatore col senso del gol ma capace di muoversi bene sull’esterno ed essere utile anche in fase di pressing e recupero palla. Il nome più gettonato in questi giorni è quello di Fabio Quagliarella, attaccante della Juve, che piace ai giallorossi per il grande eclettismo e generosità. I bianconeri lo vogliono tenere ma, con l’approdo di Borriello, Quagliarella rischia di non trovare affatto posto. L’ultima tentazione si chiama Varela, esterno offensivo del Porto, non proprio un attaccante da grandi numeri, ma dotato di ottimo fisico e corsa, il problema è il costo visto che i lusitani in questo senso sono una specie di gioielleria carissima. Scartata l’ipotesi Amauri, che non piace per questioni fisiche, restano in piedi le alternative Maxi Lopez, il quale sarebbe prontissimo a lasciare Catania per un salto di qualità, e Floro Flores, anche se l’Udinese lo vuole ancora in rosa viste le ultime buone prestazioni. Al ds Sabatini pare inoltre siano stati proposti dall’estero due attaccanti interessanti come il romeno dello Schalke Ciprian Marica (piaceva molto a Spalletti) ed il paraguaiano del Borussia Dortmund Lucas Barrios, centravanti molto fisico che tatticamente però ricorda più Borriello che Osvaldo. Il mistero del nuovo attaccante si infittisce, la Roma prende tempo e nel frattempo rilancia Bojan, riscatta Borini e spera nelle prime gioie di Francesco Totti.

Keivan Karimi

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