Roma, a Trigoria un campo dedicato a Di Bartolomei

Il campo ”Di Bartolomei” sara’ inaugurato venerdi’ prossimo. La moglie Marisa: ”Una gioia incredibile”

Un'immagine di Agostino Di Bartolomei

ROMA TRIGORIA CAMPO DEDICATO DI BARTOLOMEI / WEB – 3o Maggio 1994: Di Bartolomei si spara al petto con la sua calibro 38 nella casa di San Marco, frazione di Castellabate, nel Salernitano, dove viveva. Erano passati dieci anni esatto dalla storca finale di Coppa dei Campioni persa con il Liverpool ai calci di rigore. ”Mi sento chiuso in un buco” aveva scritto su un biglietto prima di suicidarsi.

La Roma ed i suoi tifosi, invece, non l’hanno mai dimenticato. Venerdi’ prossimo verra’ inaugurato il campo Di Bartolomei, alla presenza della moglie Marisa, del figlio Luca e di tanti protagonisti di quella squadra che vinse lo scudetto nella stagione 1982/1983. La societa’ ha comunicato ieri la notizia. ”Appena ho letto la notizia, mi e’ venuta voglia di abbracciare tutti. Devo ringraziare la societa’ che ha ideato quest’iniziativa. Grazie, grazie, grazie. E’ una gioia incredibile”. Queste le parole della vedova Di Bartolomei. Il campo dedicato al capitano che non c’e’ piu’ e’ quello che e’ stato appena ricostruito in erba sintetica, il campo A, fornito di tanti seggiolini gialli e rossi, dove gioca la Primavera.

Ora ci sara’ un colore in piu’: il bronzo di una targa che commemora il capitano di una volta mentre, concentratissimo, sta per calciare in porta con il destro. Un’immagine che, a distanza di decenni, ancora non riesce a scomparire ne’ a cancellare la malinconia di un ricordo che rimarra’ indelebile.

 

Marco Pennacchia

Impostazioni privacy