Roma – Lazio, Panucci: ”Non dimentichero’ mai quel 1 a 5”

L’ex calciatore ed ora commentatore Sky Christian Panucci ricorda le sue emozioni nella capitale e parla della partita di oggi

L'ex difensore romanista Christian Panucci

ROMA LAZIO PANUCCI NON DIMENTICHERO’ MAI 1 5 / WEB – Christian Panucci e’ stato il primo giocatore italiano a vestire la maglia del Real Madrid, dal 1997 al 1999 e dunque anche il primo ad essere ingaggiato dal club spagnolo. Arrivo’ nella Roma nel 2001, anno dello scudetto, e vi rimase per otto stagioni. Il suo bilancio e’ di 229 presenze e 20 gol, non male per un difensore. L’attuale commentatore Sky ha rilasciato alcune dichiarazioni, ad un noto quotidiano nazionale, riguardo alla sfida di oggi ma anche ai ricordi dei derby vissuti a Roma. Ecco le sue parole:

Qual e’ il primo ricordo che le viene in mente quando si parla di derby?

Il pallonetto di Totti a Peruzzi in quel 1-5 storico. Se ci ripenso mi vengono i brividi.

E’ stato il suo derby più bello?

Si, e’ stato fantastico. Ne ho giocati tanti ma quello e’ stato il piu’ emozionante.

Ci racconta un aneddoto legato a quella sera?

Ricordo la corsa di Lima verso Montella dopo il quarto gol. Era cosi’ contento che lo colpi’ un pugno sull’occhio. Lo costrinse a uscire.

La settimana d’avvicinamento alla partita e’ piu’ una carica o un peso?

Dipende dal carattere che hai. Io mi caricavo…

Due citta’ con diversi modi di interpretare il calcio?

Il derby della Capitale e’ unico, si vive dal lunedì alla domenica. I tifosi ti trasmettono qualcosa che da altre parti non si avverte. A Milano dura novanta minuti.

E questo cosa comporta?

Che devi vincere non solo per la squadra ma anche per i tifosi.

C’e’ un episodio in particolare che ti ha legato fortemente a questa citta’?

Ho visto gente piangere dopo una vittoria, e’ l’unico posto al mondo dove questo evento ti sposta l’umore di tutta la citta’.

Compresi gli sfotto’? 

Ma scherzi? Io mi divertivo troppo a sentire e a vedere quello che succedeva in citta’. Ogni romanista ha un amico laziale, se presa nel modo giusto diventa quasi una necessita’. Anzi io avrei anche un’idea…

Come arriva la Roma di Luis Enrique a questa partita?

Non nel migliore dei modi. Ci arriva singhiozzando e questo crea ulteriore ansia nei tifosi.

Darebbe un particolare consiglio a Totti e De Rossi?

No, loro sono il derby stesso. Se sei romano lo senti di piu’, ma col tempo si matura l’esperienza anche in questo».

Pronostico e uomo derby?

Nessun pronostico, ma non voglio essere banale, dico Stekelenburg

 

Marco Pennacchia

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