Tessera del tifoso, Le reazioni del mondo politico e sportivo

In arrivo una novità per gli habituè dello stadio: commenti e opinioni dagli addetti ai lavori e dal mondo politico

Fac-simile della Tessera del tifoso della Romagadi pietro, la russgniu

TESSERA DEL TIFOSO FIDELITY CARD / WEB – Dopo le dure parole di Maroni, dove cita esplicitamente la Roma tra le squadre “cattive”, arrivano le prime reazioni dal mondo politico e sportivo riguardo la novità di trasformare la Tessera del Tifoso in una Fidelity Card.

Controverso il tema, controverse le reazioni:

EDOARDO GARRONE (vicepresidente Sampdoria): “L’impressione è che si sia cambiato solo il nome. Bisogna fare molto di più, perché non può prevalere solo una visione basata esclusivamente sulla gestione dell’ordine pubblico. La soluzione non è certo quella di svuotare gli stadi”.

PIPPO MARRA (presidente AdnKronos e consigliere della Roma): “Come consigliere dell’AS Roma, come tifoso giallorosso e soprattutto come semplice cittadino che non ama la cultura orwelliana delle schedature, da quelle delle banche e carte di credito a quelle delle spese amiche dei supermercati, attraverso le quali si fruga persino nei nostri frigo e si catalogano i nostri gusti e le nostre scelte alimentari, non posso non condividere l’iniziativa del ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri di sostituire la ’tessera del tifoso’ con la ’fidelity card’, che ogni club potrà personalizzare. Naturalmente non basta il cambio del nome da tessera del tifoso a fidelity card per ritenere risolti i problemi della sicurezza e della agibilità degli stadi e, a volte, dell’occupazione delle curve come luogo di reclutamento e di raduno di branchi violenti. Tuttavia dare fiducia agli individui, agli appassionati di calcio, sottrarli a schedature pregiudiziali e nominalmente quasi denigratorie ci sembra un primo passo almeno sotto l’aspetto psicologico”.

ANTONIO DI PIETRO (leader dell’idv):L’Idv è della partita. Convocare una sorta di Stati generali del Calcio, per sottrarre ai violenti il gioco più bello del mondo, oltre a essere una buona proposta costituisce anche un atto di prevenzione della violenza negli stadi. Bisogna individuare tutti insieme le soluzioni migliori attraverso una Conferenza nazionale che veda in campo tutte le autorità istituzionali e i rappresentanti del mondo dello sport“.

IGNAZIO LA RUSSA (coordinatore nazionale Pdl): “Sono d’accordo con la proposta di Marra, come sempre ricca di buon senso”.

PIETRO GNUDI (ministro del Turismo e dello Sport): “Non voglio entrare nel merito della proposta, certamente il problema della violenza negli stadi c’è ed è quello che, purtroppo, ha fatto svuotare i nostri stadi. In questi anni il pubblico che va alle partite di calcio è calato e questo è un problema per le società e per coloro che amano questo sport”.

 

Sara Mascigrande

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