Morte Morosini, Baldini e Sabatini: “Giusto fermare i campionati”

I due dirigenti della Roma sono d’accordo con la decisione presa dalla FIGC di sospendere le competizioni calcistiche

Walter Sabatini e Franco Baldini (Getty Images)

ROMA MORTE MOROSINI BALDINI SABATINI / ROMA – La morte di Morosini ieri a Pescara ha scosso dalle fondamenta il mondo del calcio e la Figc ha preso la decisione di fermare tutto il sistema per tre giorni: nessun incontro calcistico, dalle serie minori alla serie A, andrà in scena. La posizione della Federcalcio è stata criticata da qualcuno, come ad esempio Zamparini (leggi l’articolo qui), invece la Roma sposa la visione opposta. Il Messaggero.it ha raccolto le opinioni del dg della Roma Franco Baldini il quale afferma: “Lo stop è giusto per rispetto al ragazzo e ai suoi compagni e alla squadra. E soprattutto tra i tanti compagni impegnati nelle gare della giornata, per gli ex compagni, i giocatori dell’Udinese che avrebbero dovuto giocare dopo qualche ora”. Anche Walter Sabatini sposa la posizione di Baldini, lui che vide con i suoi occhi dalla tribuna dello stadio spegnersi Renato Curi, calciatore del Perugia che nel 1977 durante il match contro la Juventus ebbe un infarto che lo uccise: “Non giocavo, ero infortunato a una caviglia. Lo vidi cadde, con la faccia nel fango. Capii subito. Perché rimase lì. Senza nemmeno provare a girarsi”. Parlando della tragedia di ieri e riferendosi alle immagini, Sabatini aggiunge: “Mi hanno colpito tantissimo. Perché mio fratello Carlo (allenatore di calcio ndr) mi ha raccontato la storia di questo ragazzo. Lo ha allenato a Padova e a Udine. Adesso so che era un essere umano speciale. Aveva perso in pochissimi anni il padre, la madre e il gratello. Ma ha sempre saputo rialzarsi da queste tragedie. Ha provato ieri all’Adriatico, a rialzarsi ancora una volta. Dalla Morte. Avrebbe voluto. Non ce l’ha fatta. Straziante”.

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