Arbitri, quanti errori nella 37a giornata. Bocciati Peruzzo, Tagliavento e Rizzoli

Fine settimana da dimenticare per i direttori di gara italiani colpevoli di aver condizionato in parte l’andamento della giornata

Rizzoli poco positivo nella direzione del derby di Milano

ARBITRI ERRORI 37a GIORNATA / WEB – La penultima giornata del campionato 2011/2012 verrà ricordata giustamente per il trionfo tricolore della Juventus di Antonio Conte, capace di tornare grande dopo sei anni di agonia post-calcipoli. Ma l’andamento della 37a giornata è stato nettamente influenzato dagli arbitraggi, mai come in questo week-end pieni di errori macroscopici ed evitabili. Già nell’anticipo di sabato Roma-Catania l’arbitro Peruzzo ha concesso prima un rigore inesistente ai giallorossi, vedendo un fallo non chiaro di Carrizo su Borini, poi al 90′ ha preferito non infierire sull’incontro negando un penalty stavolta netto alla Roma, con Bojan ostacolato fallosamente da Legrottaglie. Da dimenticare le direzioni domenicali degli arbitri Rocchi e Tagliavento, visto che il primo nel match Atalanta-Lazio ha negato ben due calci di rigore ai padroni di casa, poi sconfitti per 2-0, riaprendo le possibilità di arrivare al terzo posto dei bianconcelesti, mentre il fischietto di Terni in Udinese-Genoa ha falcidiato con due espulsioni dubbie i liguri, soprattutto nel caso di Palacio, cacciato per una presunta ingiuria che in realtà era rivolta al compagno di squadra Moretti. Anche la corsa scudetto è stata ieri in parte condizionata dagli arbitraggi: a Trieste il primo gol della Juventus di Vucinic è in fuorigioco, ma nè il direttore di gara Orsato, nè l’assistente Manganelli hanno fatto una piega; nel derby di Milano l’internazionale Rizzoli ne ha combinate delle belle, vista la concessione di un rigore inesistente al Milan per un fallo di Julio Cesar su Boateng, per poi fischiarne un altro poco chiaro all’Inter per un fallo di mano ravvicinatissimo di Nesta su colpo aereo di Pazzini. Tutti esempi di un sistema arbitri ancora una volta criticabile.

Keivan Karimi

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