Calcioscommesse, Foschini: “Si richiede una riflessione profonda al calcio italiano”

Qualche battuta del giornalista riguardo alcuni elementi di questa torbida inchiesta

Antonio Conte

CALCIOSCOMMESSE FOSCHINI / WEB – E’ stato intervisto da radiocalciomercato.it il giornalista di La Repubblica Giuliano Foschini riguardo l’inchiesta del calcioscommesse.

Di seguito le sue parole: “Uno dei punti più bassi raggiunti dal calcio italiano. Per quanto riguarda Criscito, i giocatori sono dei simboli e devono avere la responsabilità della loro immagine. Complicato capire dove potrà arrivare l’indagine, certo che è già arrivata ad un punto di non ritorno. Si richiede una riflessione profonda al calcio italiano“.

Sul mister della Juventus Antonio Conte: “Conte è stato tirato in ballo da Carobbio, considerato testimone attendibile. Una situazione complicata, forse si necessita di nuove prove. Conte si è lamentato di non essere stato avvertito, non era un suo diritto. Bisogna attendere“.

Parole senza possibilità di appello quelle riguardo il principio della responsabilità oggettiva, messo in discussione all’indomani dei primi sospetti: “Si deve applicare il principio della responsabilità oggettiva: è punto fondante dello sport mondiale. E’ evidente che c’è bisogno di una via d’uscita, si era parlato di un’amnistia. Bisogna capire che si tratta di una situazione d’emergenza: come c’è la responsabilità oggettiva che punisce le società che non riescono a vigilare sui propri tesserati, è auspicabile che ci sia anche una responsabilità politica per gli organi che non riescono a vigilare sulle società“.

 

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