Firenze, Delio Rossi: “Chiedo scusa alla società, ai giocatori, ai tifosi, a Ljajic e alla città di Firenze”

Le parole dell’ex mister viola sull’episodio che gli è costato la panchina del club gigliato

L'ex allenatore viola Delio Rossi

DELIO ROSSI CONFERENZA STAMPA / WEB – Come annunciato è arrivata la conferenza stampa di Delio Rossi. E’ un uomo sicuramente rammaricato quello che si presenta ai microfoni degli addetti ai lavori che non cerca attenuanti -non ce ne sarebbero- e vuole solo per scusarsi e uscire, nei limiti del possibile, a testa alta o quantomeno con dignità.

Per me è difficile in questo momento essere qui, sono venuto per dare un saluto alla città di Firenze, visto che la mia avventura in viola è finita. Non mi sono preparato nessun discorso, andrò a braccio. Ringrazio la famiglia Della Valle che mi aveva dato la possibilità di vivere un’avventura, che ritengo sia sta fantastica. Sono dispiaciuto, chiedo scusa per l’episodio, chiedo scusa alla società, ai giocatori, a Ljajic e alla città di Firenze. Dico solo che non mi sono piaciuti i giudizi di alcuni perbenisti, i moralisti, che non conoscono Delio Rossi uomo. Io ho allenato i bambini di Foggia per portarli via dalle strade, ho allenato gli operai del dopo lavoro, ho guidato le squadre di serie C e non mi sono mai permesso di dare un giudizio lesivo a nessuno. Ho pensato sempre solo a lavorare. Chi ha parlato di me in questi giorni l’ha fatto con ipocrisia. Ho dei punti sui quali non transigo, credo che bisogna avere rispetto dell’uomo, della squadra e della famiglia. Il gesto è stato deprecabile, brutto, sono dispiaciuto, non mai detto che sono padre Pio. Ho sbagliato, pago, sto pagando e pagherò, ma non accetto certi giudizi. Molte volte ferisce più la lingua della spada. Non voglio parlare di quello che mi ha detto Ljajic, non è il momento giusto. Ai tifosi chiedo di stare vicino alla squadra, alla famiglia Della Valle in queste ultime due partite“.

Sara Mascigrande

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