Ciclismo, Gilbert vince il Mondiale. Sfortunati gli italiani.

Azzurri in tutte le fughe ma il belga domina nel difficile finale

Philippe Gilbert al traguardo

SPORT CICLISMO MONDIALE VINCE GILBERT / ASROMALIVE.IT – Philippe Gilbert si è aggiudicato la prova in linea del Mondiale di ciclismo su strada. Sul traguardo di Valkenburg, dopo 267 km, il corridore belga ha preceduto il norvegese Boasson Hagen e lo spagnolo Valverde. Per Gilbert grande azione sul Cauberg, ultima salita di giornata posta a tre chilometri e mezzo dalla fine. L’Italia rimane a bocca asciutta: Nibali ci ha provato a lungo, ma il migliore è stato Gatto che ha chiuso in 13.a posizione.

 L’oro mondiale, cercato in lungo e in largo, arriva in quella che per il belga non è stata certamente la stagione migliore. Nel 2012, infatti, l’unico acuto di Gilbert arriva alla Vuelta di Spagna, con “appena” due vittorie di tappa. Nulla in confronto alle ultime stagioni da dominatore, dove – fra le altre cose – ha vinto il Giro di Lombardia (due volte), l’Amstel Gold Race, la Liegi-Bastogne-Liegi, la Clasica di San Sebastian. Il percorso che va da Maastricht a Valkenburg, però, lo esalta: 267 chilometri con continui saliscendi. E, nel finale, un circuito di 16 km da ripetere dieci volte, con in mezzo il Cauberg. Una salita con pendenza massima al 12%.

Contador anima la prima parte della corsa ma finisce presto nella ragnatela del plotone belga, che tiene in mano anche l’opzione Boonen per un improbabile arrivo in volata. Sull’ultima ascesa anche l’Italia prova a muoversi: Nibali attacca a ripetizione e fa selezione, ma la gamba non lo sostiene. Gilbert lo prende in contropiede e fa il vuoto. I tentativi di replica non hanno fortuna e il corridore vallone si invola verso il traguardo a braccia alzate. Vittoria per distacco. Alle sue spalle si piazzano il norvegese Edvald Boasson Hagen, argento prestigioso, e lo spagnolo Alejandro Valverde, due volte 2° fra il 2003 e il 2005. Il tedesco Degenkolb regola il gruppo in volata e si piazza 4°. L’Italia si deve accontentare del 13° posto di Oscar Gatto.

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