As Roma, La conferenza stampa di Zeman

Al Fulvio Bernardini il tecnico boemo parla alla vigilia di Genoa-Roma

Zdenek Zeman

AS ROMA CONFERENZA STAMPA /ASROMALIVE.IT – Dopo una lunga pausa, finalmente si torna a parlare di calcio. Quest’oggi mister Zeman è chiamato a rispondere alle domande dei giornalisti riguardo l’imminente incontro a Genova.

Hanno fatto discutere le dichiarazioni su De Rossi e Osvaldo: vuole fare delle precisazioni?

No, non rimangio nulla. Sono contento che i giocatori hanno reagito. Le prestazioni nazionali sono state positive per tutti i giocatori.

Ha parlato con i giocatori?

No.

Non teme che ci possa essere qualche equivoco con delle ripercussioni sul mercato? O sul rapporto con De Rossi?

No, so che ha un contratto lungo, vuole stare alla Roma. Io pretendo di più dai giocatori importanti.

Come vede Pjanic che ha detto che il suo ruolo preferito è quello che gioca in Nazionale? Considera Tachtsidis superiore a Pjanic e De Rossi?

In Nazionale si giocano meno partite, i ruoli sono sempre diversi. Pjanic non è ideale per fare il mediano nelle mie squadre, ha altre qualità dove potrebbe darci di più.

Si aspetta una reazione dalla squadra? Una partita di svolta?

Le partite della svolta sono tutte. Io da allenatore mi aspetto delle risposte positive, sono fiducioso, spero che la squadra abbia voglia e si imponga.

Non teme un risultato negativo a Genova? Che possa precludere il vertice?

No, sono molte le partite. Ci sono molti precedenti di squadre date fuori che hanno recuperato.

Come spiega la differenza di rendimento di De Rossi in Nazionale e nella Roma?

In Nazionale è stata esaltata la prestazione per i gol e per farli ha fatto quello che dovrebbe fare con noi. Le squadre sono costruite diversamente, se ha una qualità superiore ad altri va sfruttata.

Castan è uscito malconcio. Romagnoli-Marquinhos, quando li potremo vedere?

Spero presto. Castan ha presto un pestone, non è grave.

Dodò? Come sta?

Ci sono stati progressi nel senso che si allena con più continuità, ma è al 50%.

Lamela: a fine agosto lei aveva detto che aveva capito poco di quello che gli chiede, due mesi dopo ha segnato due reti, molto diverse l’una dall’altra. Quali sono i movimenti che gli chiede? Le hanno dato fastidio le dichiarazioni di Prandelli?

E’ un giocatore con grandi doti, deve sfruttarle. Io voglio che gli attaccanti entrino nell’area di rigore, lui tende a entrare con la palla, io spero entri senza palla. Su Prandelli, sono valutazioni, è difficile lui possa giudicare. Lui li vede in altro contesto.

Qualcuno storce il naso con motivi giusti, per me. Lei si sente in discussione dalla parte della piazza e dalla società?

Io mi sento allenatore come gli altri. In questo mestiere succede tutto, faccio quello in cui credo e di convincere la gente. Non convinco gli esperto e i critici, ma fa parte del calcio, può essere stimolante.

Le notizie riguardo i calciatori destabilizzano lo spogliatoio?

Non fanno bene e se non sono vere fanno peggio. Si vede che qualcuno ha interessi.

Che gara si aspetta a Genova e quali sono i pericoli?

Una partita, non sarà facile, suderemo. Spero dimostreremo sappiamo giocare a calcio. Il Genoa è una buona squadra, mi preoccupo di Immobile come di altri.

E’ soddisfatto degli allenamenti di Osvaldo e De Rossi?

Sono stato contento della squadra senza nazionali. Osvaldo e De Rossi, a prescindere che sono arrivati con problemi fisici, in campo hanno dato tutto.

Che cosa la preoccupa del Genoa? Un’analisi.

Una buona squadra, rendono gli attaccanti, Immobile e Borriello. Hanno un centrocampo muscolare.

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