As Roma, Intervista a Carlo Liedholm

Parla il figlio di Liedholm

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LIEDHOLM / ASROMALIVE.IT – Intervista a Carlo Liedholm. Il figlio del mitico ex allenatore di Milan e Roma, si racconta e ricorda gli anni vissuti tra la Capitale e la città lombarda.

ROMA-MILAN: UN SENTIMENTO DIVISO A META’ – “Diciamo che il mio cuore era sempre dalla parte di mio padre. E quando lui è stato alla Roma, il mio cuore era lì, così come quando è stato al Milan, lo era per l’altra squadra. Sono indubbiamente le due squadre che più hanno segnato la sua vita e alle quali era più legato. Al Milan ha collezionato anni, perché ai dodici da calciatore ne aggiunse nove da allenatore: cinque all’inizio, poi due negli anni 70 e ancoradue quando vi ritornò nell’84. Anche alla Roma ne ha fatti parecchi, perché pur non avendovi giocato, vi è rimasto almeno dodici-tredici anni tra quelli trascorsi come allenatore e quelli come consigliere, nelle ultime stagioni”.

LE SFIDE TRA ROMA E MILAN – “Mio padre, amava anche portarsi dei giocatori da una squadra all’altra. Lo fece con il povero Aldo Maldera, quando venne a Roma, così come volle Agostino a MilanoPierino Prati lo trovò invece già aRoma, dopo averlo avuto come allievo al Milan quando aveva14 anni”.

IL LEGAME CON LA ROMA   “Non appena gli è stato possibile, ci è tornato. Anche come consigliere. Lo era stato anche per Viola, al quale suggerì proprio di prendereEriksson, perché lo conosceva e, anche se praticava un calcio molto diverso dal suo, meritava fiducia per le idee innovative”.

SU ROMA-MILAN –  “Credo che come organico, la Roma è una grande squadra. Ha giocatori dalla qualità eccezionale. IlMilan sta facendo molto bene, ma, tolti due o tre giocatoridi livello superiore, tra cui El Shaarawi, non penso che per il resto possa dirsi all’altezza della Roma. Penso che un attacco con Lamela, Osvaldo e Destro sia straordinario. Per non parlare di Totti, che non vedevo in queste condizioni forse dasette-otto anni. E aggiungo che una coppia come quella formata da Marquinhos e Castan sia destinata a diventare una delle più forti al mondo”.

LA PASSIONE PER LA ROMA – “Vedo tutte le partite della Roma. Anche perché ho due figli, uno tifoso rossonero e uno giallorosso. Evidentemente era destino: uno si è appassionato al Milan, l’altro alla Roma”.

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