Tim Cup Primavera, De Rossi: “La Juventus ha pochissimi punti deboli”

Appuntamento importante per i “piccoli” giallorossi che tenteranno la rivincita di Viareggio sempre contro i bianconeri

L'allenatore della Roma Primavera, Alberto De Rossi

TIM CUP PRIMAVERA / WEB – Oggi si disputerà la finale di andata della Tim Cup della Primavera contro la Juventus presso lo Juventus Stadium di Torino. Pertanto è stato intervistato l’allenatore Alberto De Rossi in esclusiva per il sito vocegiallorossa.it.

Queste le sue parole:

De Rossi, ritrova la Juventus in una finale dopo quella del Viareggio.

“Ritroviamo la Juventus, squadra che abbiamo affrontato circa 15 giorni fa (20 febbraio, ndr) nella finale del Viareggio. Lì è stata una situazione diversa, venivamo da un cavalcata invalidante, almeno per il nostro punto di vista. Abbiamo sbagliato 25 minuti ma poi, mi sento di dirlo, non abbiamo demeritato. C’è mancato un pizzico di fortuna”.

In virtù dell’esperienza del Viareggio, modificherete qualcosa a livello tattico?

“No. Non variamo assolutamente il nostro modulo in base all’avversario. Dobbiamo fare quello che facciamo sempre, cioè giocare come sappiamo fare. Noi siamo la Roma e giochiamo in una determinata maniera. Saremo certamente più freschi fisicamente rispetto al Viareggio e questo ci permetterà di giocarcela al meglio”.

Nico Lopez sta facendo benissimo. Anche sabato a segnato (tripletta nel 4-0 interno alla Nocerina), terrà conto di queste sue ottime prestazioni o, sulla trequarti, parte alla pari con i compagni?

“Stanno facendo bene tutti. Nico Lopez ha certamente rubato la scena siglando una tripletta ma, nella scelta dei titolari, guarda anche altri aspetti aldilà di questo. Lui sta attraversando un buon momento (5 reti in due gare di campionato: 2 contro la Reggina in trasferta e 3 contro la Nocerina in casa, ndr)”.

Il fatto che Romagnoli (difensore centrale, classe ’95) e Ferrante (attaccante, classe ’95) non siano ‘scesi’ con gli Allievi Nazionali A e B per il 41° Trofeo Città di Arco – “Beppe Viola” è stato dettato anche dall’appuntamento di questa finale?

“Romagnoli e Ferrante non sono andati ad Arco perché fanno parte della rosa della Primavera. Non ci sembrava giusto far scendere due calciatori per togliere il posto a qualcuno del gruppo degli Allievi Nazionali. Era giusto mandare l’organico che, sin qui, ha militato con il mister Tovalieri. Non c’è stata quindi nessuna strategia nel non farli scendere ma solo rispetto delle rose di appartenenza dei ragazzi”.

In chiusura. La sua idea sulla Juventus?

“Sono una squadra importante. Costruita con i migliori calciatori prelevati dalle altre squadre. Penso a Cibsah che era a Sassuolo, Beltrame che era a Novara piuttosto a Spinazzola che era a Siena. Hanno pochissimi punti deboli ma sono sicuro che in finale cercheremo di metterli tutti in evidenza”.

Sara Mascigrande

 

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