As Roma, Conferenza stampa mister Zeman

Marquinho? Non mi risulta nessuno sul mercato. Osvaldo? Ha recuperato, non vedo problemi

Zeman in conferenza stampa
Zeman in conferenza stampa

AS ROMA DICHIARAZIONI / ASROMALIVE.IT – Siamo ormai alla vigilia del match contro il Napoli, il tecnico Zdenek Zeman incontra i giornalisti nella sala stampa del centro sportivo di Trigoria per la consueta conferenza pre-gara. Ecco le sue dichiarazioni in diretta:

E’ un nuovo anno che si è aperto con l’amichevole del Milan chiusa con cori razzisti

“Sicuramente sono cose spiacevoli, bisogna cercare di eliminarle, bisogna vedere come. E’ questione di educazione, purtroppo spesso negli stadi succede. Il problema è che negli stadi spesso si fanno cose che fuori dallo stadio non succedono, a prescindere se giocano ragazzi di colore o ragazzi bianchi. Bisogna cercare di dare anche esempio positivi, non sarebbe male”.

Come ha trovato la squadra al ritorno a Roma?

“Penso che il fuso orario non influisca, forse il primo giorno si sente ancora qualcosa ma oggi non si è lamentato nessuno, stanno tutti riposati, non è questo il problema”.

Come valuta la condizione di Totti e Osvaldo?

“Tutti non sono al massimo, come uno qualsiasi a cui passa l’influenza o si prepara all’influenza”.

Napoli: che idea si è fatto sul napoli e sun insigne?

“Napoli sta dimostrando, come l’anno scorso, che è una squadra importante. hanno fatto bene anche in champions, ora continuano. Insigne? Il mio pupillo”.

“L’entusiasmo è sempre meglio della depressione, noi ci crediamo e ci proviamo. per me è una cosa positiva. anche come gruppo siamo stati fuori e credo ci abbia fatto bene stare insieme per una settimana”.

Marquinho domani le servirà, la Roma può sopportare di perderlo?

“Io per ora non mi sono opposto a niente e non ho proposto niente. ho sempre detto che la mia è una buona rosa, poi è normale che di mercato si parlerà fino al 31 gennaio e si spareranno tanti nomi, sono contento che i miei giocatori piacciano ad altre squadre”.

Cosa ha provato quando ha visto la reazione di Boateng e la decisione del Milan di ritirare la squadra? Quale sarebbe la sua decisione se accadesse a un suo giocatore?

“E’ difficile valutare visto che io non c’ero e non ho visto. Il gesto di Boateng, sicuramente se lo fa qualcun altro viene espulso sicuramente. Il problema mio è generale, sul campo sono tutti uguali, poi la valutazione se quali offese sono più importanti, io non riesco a fare distinzione. Per me è questione di educazione e di controllo, di far venire allo satdio chi vuole vedere la partita”.

Anche lei è stato oggetto di contestazioni, sono cori che si sentono…

“Io vedo partite in cui i comportamenti dei tifosi sono sbagliati”

“Sono cose che si ripetono, mi sembra sia successo anche a Treviso, succedono con frequenza purtroppo, non è tanto il problema del razzismo, a volte dipende anche dal comportamento dei giocatori che se la tirano addosso. Ripeto, lo sport è una cosa, bisogna cercare di tollerare tutto sul campo, ci sono arbitri che decidono, da fuori bisogna solo tifare la propria squadra”.

Tra gli aspetti positivi della tournée c’è il contatto con la società?

“Sì, anche se Pallotta era già qui l’altra settimana. In America è stato tutto il tempo con noi e penso si sia approfondita la conoscenza e i giocatori sanno di avere alle spalle una società vera”.

Bilancio?

“Il bilancio è scritto sulla classifica, quindi la squadra poterva fare di più e cercheremo di dimostrarlo nella prossima fase del campionato.

Ha delle certezze in più?

“No, io ero convinto di avere una buona squadra e lo sto dimostrando”.

Burdisso e Stekelenburg sembrano in uscita. Lei può darci il punto della situazione, li lascerebbe andare?

“Che sono sul mercato a me non risulta. A me risulta che sul mercato oggi non c’è nessuno, poi se ci sono delle offerte bisogna valutare. Se uno perde il posto in sqwuadra non vuol dire essere ceduto, Stekelenburg è un giocatore improtante cosi come Burdisso, non vedo dove possano esserci problemi”.

Cosa significa per lei tornare a Napoli dopo l’esperienza negativa di parecchi anni fa?

“No, ho affrontato il Napoli anche in altri Campionati. Noi andiamo a giocare e a cercare di proporre il nostro. Io rispetto molto la squadra di Napoli perchè è importante, sta giocando da due anni a livelli importanti e ha giocatori importanti”.

Con Osvaldo è tutto risolto? Se fosse stato bene avrebbe inciso la sua assenza sulle scelte di domani?

“Era malato, ora è tornato, si è messo a disposizione, per me ha recuperato anche abbastanza in fretta, certo avrei preferito fosse stato con noi, non vedo nessun problema”.

Anche oggi ha provato Marquinho a centrocampo. Vuol dire che lei vuole che questo giocatore resti? Secondo lei quali ruoli si potrebbero puntellare?

“A parte che io non blindo niente, sono contento della rosa che ho a disposizione. Il mercato si valuta.

Roma-Napoli senza Marquinhos, il verdetto dell’arbitro fa sorridere. Quanto mancherà questo giocatore? Dovrebbe essere usata la prova televisiva anche per scagionare un giocatore non solo per incolparlo?

“Le decisioni dell’arbitro sono fatte sul campo per giudicare, una volta così è difficile cambiare il proprio punto di vista, per me e per molti altri non era occasione da gol, ma non sono un arbitro, se lo fossi stato lo avrei ammonito. Succede, purtroppo è successo a un ragazzo che negli ultimi tempi sta dimostrando il suo valore, spero che la sua assenza non si farà sentire. Prova televisiva? Ci sono tante cose durante una partita che richiederebbero 50 visioni di cose, non se ne esce più. Bisogna accettare”.

A distanza di anni fa ancora discutere la sua decisione di allenare un Napoli appena promosso in A, che scelta fu e la rifarebbe?

“E’ stata una scelta importante, a Napoli i tifosi vivono di calcio e per un allenatore è una soddisfazione avere tanti tifosi che vengono avedere le partite. Nonostante tutto, credevo fosse una squadra che poteva competere in Serie A, non per i primi posti”.

“Insigne per me è più giocatore esterno. Pandev è abituato a giocare nel mezzo, quindi sono due giocatori diversi, sono due giocatori importanti. Pandev l’ha già dimostrato, Insigne lo sta dimostrando in questo campionato”.

Il Napoli giocherà con un centrocampo molto folto, per questo tra i titolari ha provato MArquinho?

“In America e in questi due giorni sto provando di tutto, l’allenamento serve a quello e la formazione la faccio in base a quello che ho visto”.

Cosa la preoccupa del Napoli? Sulla carte le prime quattro hanno un turno abbastanza agevole, in caso di mancanza di 3 punti si comprometterebbe molto il cammino della Roma?

“Ci sono ancora tante partite da giocare, ogni partita che si affronta bisogna farla nel miglior modo possibile, dobbiamo scendere in campo per cercare di vincere, ci rendiamo conto che il Napoli ci può mettere in difficoltà, dobbiamo essere pronti per giocare al meglio”.

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