Roma, Andreazzoli: “Oggi ho visto gioia ed entusiasmo. Sono pronto a restare il prossimo anno”

Le ulteriori dichiarazioni del tecnico a Sky, Roma Channel e in conferenza stampa

Il tecnico della Roma Aurelio Andreazzoli
Il tecnico della Roma Aurelio Andreazzoli

ROMA ANDREAZZOLI GIOIA ENTUSIASMO RESTARE PROSSIMO ANNO / ASROMALIVE.IT – Oltre alle dichiarazioni rilasciate a Mediaset (clicca qui per leggerle), Aurelio Andreazzoli ha parlato anche a Sky, a Roma Channel e in conferenza stampa. Ecco, quindi, le sue ulteriori parole:

Roma Channel

Gran bella vittoria, per la continuità ci voleva….
Si, siamo contenti di questo, poi abbiamo avuto, e dà soddisfazione, è che questo risultato lo abbiamo perseguito in un ambiente non ideale per noi. Abbiamo fatto battaglia in modo talvolta feroce, siamo partiti sotto e non era semplice, abbiamo recuperato e abbiamo vinto, contro una squadra meritevole

Dal punto di vista tattico molte variazioni nella stessa partita, bene la capacità di cambiare in corsa
Quello che fai tatticamente per andare a favore dei calciatori ti può dare soddisfazione, dipende da come i calciatori perseguono quella idea e da come si comportano. E’ stato vincente quel che ho fatto ma per merito di chi è entrato, Perrotta è entrato ed è stato più che bravissimo, poi Florenzi bravissimo, poi Tachtsidis perfetto per quel che gli avevo chiesto. Sono stati bravi loro altrimenti i cambi non li indovini. Il cambiare tatticamente è interesse di un allenatore andare a favore delle qualità dei ragazzi, bisogna anche vedere come si evolve la partita. Una partita come quella di oggi si gioca su palle minime che possono farti vincere o perdere, ci siamo infatti allenati molto sui rimbalzi durante la settimana

I meriti di Andreazzoli secondo te? Hai riportato entusiasmo, combattività o concretezza?
Tutte e tre

Un gran lavoro anche caratteriale, la Roma ha messo grande determinazione e voglia di vincere
Alla prima intervista fatta qui avevamo parlato di gioia per la vittoria, oggi l’abbiamo vista perché la squadra unita ad esultare a centrocampo era un obiettivo che siamo riusciti a riproporre. Stessa cosa per il dolore della sconfitta. Ora dobbiamo fortificare questi sentimenti, ce la faremo

Alla fine tutti sono andati sotto i tifosi della Roma, un momento importante
Si, ho fatto riferimento tante volte al pubblico, non era per fare il ruffiano, non sono così. Quello che dico lo penso e quel che faccio lo credo, vedere le persone venire a Bergamo da Roma, in una giornata così, era il minimo andarli a ringraziare. Sarà un’abitudine che noi riproporremo sempre, anche quando non saremo felici del risultato. Le cose si fanno insieme e abbiamo una forza incredibile in questa città, se mettiamo insieme le energie non sappiamo dove possiamo arrivare

Riaprirete le porte?
Lo faremo sicuramente, non vi dico quando, i regali sono sorprese

Conferenza stampa

Cosa ha fatto la differenza oggi?
Ci siamo messi sul piano dell’Atalanta in un terreno che non era il nostro, ci siamo rimboccati le maniche e siamo stati bravi, giocandoci le nostre carte. Partite come questa si giocano su episodi particolari, entrambe le squadre hanno lottato fino in fondo“.

Questa vittoria ha un valore al di sopra della norma, sembra quasi che avete vinto un campionato
Per noi ogni partita è vincere un campionato, abbiamo bisogno di dimostrare a noi stessi quanto valiamo, quando metti tanta intensità nell’allenamento poi la gara ti dà queste esultanze. Eravamo alla ricerca di questo entusiasmo che si era sopito, non si gioiva più per le vittorie e non si soffriva più per le sconfitte

Cosa è cambiato nelle ultime tre partite? C’è una crescita fisica e mentale
Ringrazio quel che lei dice, se dall’esterno ci ha visto così vuol dire che era evidente. E’ quel che cercavamo e se l’abbiamo fatto notare siamo contenti

Che differenza ha trovato tra l’Atalanta di Torino e quella di oggi?
E’ come ce l’aspettavamo, certo il terreno ha forzato certi atteggiamenti, però avevamo le idee chiare sull’Atalanta e i miei sono stati bravissimi a fare quel che avevo chiesto

Sky

Tanta roba questa vittoria: tecnica, voglia collettiva, intensità, gestione degli uomini… Importante quanto quella con la Juve?
Si, abbiamo fatto una partita non sul nostro terreno migliore, forse siamo accreditati più a giocare col fioretto che con la sciabola, ma oggi contro una squadra bravissima ad interpretarla in maniera rude talvolta siamo stati anche feroci nel perseguire il risultato, era una cosa che avevo chiesto alla squadra e per me è un grande successo. Siamo stati premiati anche dal risultato, l’Atalanta aveva fatto il possibile, loro non ci sono riusciti noi si. E’ stata una bella partita e ne usciamo rafforzati“.

A Lamela è mancata un po’ di lucidità da trequartista, mentre Pjanic rende meglio nel nuovo ruolo…
Di Pjanic sono soddisfatto ma c’è anche da lavorare, i due mediani devono essere un po’ più in sincrono, ma ci stanno mettendo la volontà necessaria. Abbiamo fatto 11 allenamenti insieme, serve tempo e piano piano stiamo mettendo le cose a posto, i ragazzi hanno una parziale idea di ciò che io voglio e tendono a seguirla. Su Lamela… E’ facile dire che non ha capito, probabilmente anche io non ho avuto tempo di farmi capire e spiegarmi bene. Ma sull’impegno e la voglia di fare ci siamo al 100%: è stato molto bravo, negli ultimi minuti ha sofferto come la squadra, sembrava di avere Totti vicino alle bandierine, si è assunto una responsabilità importante e lo ha fatto con tanta bravura“.

Ti ritieni pronto ad allenare la Roma il prossimo anno se te lo chiedessero?
Mi sento prontissimo, se ho accettato quando me lo hanno proposto ora figurati se dovessero chiedermelo per il futuro, ma non è questo il mio obiettivo, assolutamente. Io sono un uomo della società, sono stato scelto per questo compito e ho un contratto lungo per quel ruolo, faccio un lavoro che la società mi ha chiesto. E’ chiaro che sono felice di questa considerazione ed è chiaro che, se mi facessero una proposta del genere, sarei contento, per me e per il gruppo con cui lavoro, ma se questo non avvenisse e la società ritenesse opportune altre scelte sarò felice di avere raggiunto il risultato che mi sono prefisso, se lo raggiungerò“.

Quale?
Si è visto in campo a fine partita, vedere calciatori e panchina che esultano tutti insieme, uniti… Questo è già un obiettivo…

Ma a livello di classifica?
Non lo so è utile mettere asticelle. Se saremo bravi vedremo dove saremo arrivati“.

 

 

 

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