Roma, lo sceicco era stato respinto da Unicredit: ora è ok

Lo rivela Mario Corsi

Lo sceicco giordano Aref Qaddumi
Lo sceicco giordano Aref Qaddumi

SCEICCO / ASROMALIVE.IT – Secondo quanto riferisce Mario Corsi nella trasmissione Te la do io Tokyo su Centro Suono Sport, l’entourage del principe giordano Adnan Adel Aref Qaddumi la prima volta che mostrò l’interesse all’acquisto di quote AS Roma, fu respinto dalla cordata americana. Oggi, a distanza di tempo, è stato richiamato da James Pallotta per ridiscutere il tutto. Lo stesso Corsi tiene a precisare che, secondo sue indiscrezioni e a differenza di quanto scritto sui giornali, la trattativa è iniziata ma è ancora distante dal chiudersi.

Poi, durante la trasmissione, è stata riproposta una parte dell’intervista all’avvocato Scuderi, fatta due anni fa in redazione, nel quale si parlava già di un principe arabo. Si parlava di Deson&Co e l’Amyga Investments le due società dietro al fondo misto composto da capitali Usa e Mediorientali che hanno presentato il 31 gennaio 2010 un’offerta per l’acquisizione dell’AS Roma, considerata “irricevibile” da Unicredit. La Deson&Co è amministrata da Sean Deson, Andrew Garrone, Mark Squillante, Eugene Rosenfeld e Ted Lachowicz. Si tratta di una società di investimenti che lavora a livello mondiale con manager e team di gestione di grandi aziende.

Queste le cifre offerte dalle due società per l’acquisizione dell’AS Roma: 100 milioni per il 67% della proprietà, più un budget di 40 milioni a disposizione per l’Opa (cifra che può aumentare o diminuire in base al costo delle azioni al momento dell’opa), più altri 100 milioni per il calciomercato. All’interno del progetto sarebbe anche prevista una valorizzazione del settore giovanile.

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