Roma, trattativa Al Qaddumi: il rischio è il reato di aggiotaggio

Questa mattina la Procura di Roma aprirà l’inchiesta sulla trattativa tra il club di Trigoria e lo sceicco Al Qaddumi

Lo sceicco Al Qaddumi con Michele Padovano
Lo sceicco Al Qaddumi con Michele Padovano

ROMA TRATTATIVA AL QADDUMI RISCHIO REATO AGGIOTAGGIO / ASROMALIVE.IT – Come ormai è risaputo, la Procura di Roma, attraverso il procuratore aggiunto Nello Rossi e il pm Giorgio Orano, aprirà un fascicolo sullo scambio di azioni tra l’As RomaAl Shtewi al Quaddumi. Come riporta oggi Il Messaggero, una volta arrivata la documentazione chiesta alla Consob, la quale ha monitorato il suddetto scambio di titoli, potrebbe anche essere che venga iscritta l’ipotesi del reato di aggiotaggio (definito dal codice penale come “Rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio“).

Nello Rossi e Giorgio Orano lavoreranno principalmente sulle variazioni che il titolo dell’A.S.Roma ha avuto in Borsa. Le continue notizie sulla trattativa, infatti, hanno causato un rialzo del 9,7 %. Bisognerà dimostrare, quindi, che l’accordo tra la società capitolina e Al Qaddumi avesse effettivamente delle basi solide. In realtà, c’è la storia dei due comunicati divergenti che non fa ben sperare: la As Roma Spv Llc, società presieduta da James Pallotta, tramite la As Roma Spa ha comunicato alla Consob l’esistenza di un accordo preliminare; in seguito, però, la As Roma Spa (che contiene la Neep, partecipata da Pallotta, e dunque da As Roma Spv Llc, e da Unicredit, insieme a tutti gli altri pacchetti azionari) ha preso le distanze da tali comunicazioni e Unicredit ha detto di non essere ancora informata. Qualora ciò venisse confermato dai documenti della Consob, iscrivere il reato diverrebbe inevitabile. Intanto la stessa Consob ha chiesto all’A.S.Roma Spa di consegnare entro oggi notizie più dettagliate sulla trattativa e sulla ricapitalizzazione, che dovrebbe aggirarsi attorno ai 50 milioni.

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