Sampodoria, Delio Rossi: “Totti è il calciatore italiano più forte in attività”

Alcuni passaggi chiave dell’intervista in prospettiva della partita che si andrà a giocare domenica a Genova

Delio Rossi
Delio Rossi

SAMPDORIA ROMA DELIO ROSSI / ASROMALIVE.IT – Domenica la Roma affronterà la Sampdoria sulla cui panchina siede Delio Rossi. Se non bastasse il suo passato alla Lazio per renderlo calcisticamente inviso ai giallorossi, si aggiunga il fatto che lui fu il mister del tuffo nella fontana del Gianicolo per festeggiare il derby vinto…

Oggi il Corriere dello Sport propone una lunga intervista all’ex biancoceleste di cui si riportano di seguito alcuni estratti riguardanti la Roma.

Un vantaggio o uno svantaggio affrontare la Roma subito dopo l’addio di Zeman?  
Non saprei perché non era ipotizzabile un suo esonero: è uno degli allenatori più bravi d’Italia, un personaggio carismatico. Non credevo finisse così, ma non mi spingo oltre perché non ho gli elementi per giudicare.

 Quanto l’ha influenzata tatticamente Zeman? 

Sono stato il capitano del suo Foggia (nel 1986-87, ndr) e poi ho lavorato come tecnico nelle giovanili (dal 1991 al 1993, ndi) quando lui era in prima squadra. Da Zeman, come da altri tecnici, ho rubato tanto.

 A ottobre è stato vicino a succedere al boemo sulla panchina della Roma? 

No, non sono mai stato vicino alla Roma.

 Però aveva dichiarato che sarebbe stato intrigante allenare i giallorossi. 

La Roma è una delle squadre più forti di questo campionato, soprattutto in prospettiva. Come organico è dietro solo alla Juve e al Napoli. Basta vedere i nomi della rosa: giocatori come Lamela, Marquinhos, Pjanic, De Rossi, Destro, Osvaldo e Florenzi non so quante altre formazioni li hanno.

 Qual è il giallorosso che teme di più domenica? 

Tutte le volte che mi hanno fatto questa domanda e ho risposto, quel giocatore poi ha segnato, quindi… non lo dico.

 C’è un derby di Roma che ricorda con più piacere rispetto agli altri?  

I derby sono tutti particolari, ma io non vivo di ricordi.

 A Roma, per festeggiare il 3-0 nel derby del 10 dicembre 2006, si è buttato nella fontana del Gianicolo. Se batterà il Genoa prevede un altro tuffo? 

In quell’occasione c’era stata una promessa mantenuta nei confronti di un’ecclesiastica. Fu un gesto goliardico e non offensivo. Spero di dover espletare anche qui dei voti.

 Qualche mese fa ha definito Totti “un calciatore non uguale agli altri”. Cosa intendeva? 

Senza fare un torto a Del Piero, considero Totti il più forte calciatore italiano in attività. La sua professionalità e la sua classe gli hanno allungato la carriera.

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