Diario del giorno, multa alla Roma per i cori contro Balotelli. Il Tar riapre la questione derby

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La Curva giallorossa
La Curva giallorossa

DIARIO DEL GIORNO / ASROMALIVE.IT – Il day-after del pareggio di San Siro non è proprio idilliaco per la Roma, a cui non resta ormai altro che attendere la finale di coppa Italia con la Lazio. Ma gli episodi dei buu razzisti nei confronti di Balotelli hanno tenuto banco anche oggi.

MULTA SALATA – Come previsto il Giudice sportivo Tosel non è andato leggero nel punire la società per i cori razzisti a Balotelli piovuti ieri sera durante Milan-Roma nello spicchio di tifosi romanisti: 50mila euro di multa e diffida al club per i prossimi episodi similari. Punito anche Francesco Totti, ieri espulso per una gomitata su Mexes e fermato per un turno.

REAZIONE DEL CLUB – Con un comunicato ufficiale l’As Roma ha tenuto a precisare di voler prendere le distanze dai cori e di voler condannare in maniera totale tali gesti antisportivi e razzisti: “L’A.S. Roma condanna ogni forma di abuso razziale. Questo tipo di comportamento da parte di qualsiasi tifoso, inclusi i nostri, è totalmente inaccettabile“.

ALLENATORE – Continua la querelle legata al prossimo tecnico della Roma: sempre più vicino Mazzarri, che avrebbe rifiutato l’offerta di rinnovo dal Napoli e dopo il match di domenica dell’ultima di campionato sarebbe pronto a dire sì ai giallorossi. Si allontana Allegri, che piace anche all’estero, ma spunta la candidatura di Rijkaard secondo il parere del giornalista Francesco Canale.

ZANZI FIDUCIOSO – Presente alla presentazione dell’evento Derby del Cuore che si svolgerà all’Olimpico il prossimo 20 maggio, il Ceo giallorosso ha spronato l’ambiente verso il big match in finale del 26 maggio: “Teniamo tantissimo al derby, dobbiamo vincere ad ogni costo!

IL TAR ACCOGLIE IL RICORSO – Si riapre a sorpresa la vicenda legata a data e orario del derby di Coppa: il Tar del Lazio ha deliberato a favore del ricorso del Codacons, che protestava per la decisione di far giocare la finale domenica 26 alle ore 18. Ora gli organi competenti dovranno stabilire se è il caso di mutare ulteriormente la tempistica dell’evento o lasciare le cose come stanno.

Keivan Karimi

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