Gea World, Oggero: “Controlli Guardia di Finanza? Sono sicuro che tutto verrà chiarito”

Il direttore della società di agenzia calcistica sui controlli effettuati dalla Procura di Napoli nella mattinata di ieri

Il presidente di Gea World Alessandro Moggi
Il presidente di Gea World Alessandro Moggi

GEA WOLRD OGGERO CONTROLLI GUARDIA FINANZA CHARITO / ASROMALIVE.IT – Un tempo esisteva una società che, nel 2006, venne travolta dallo scandalo di Calciopoli. Nemmeno il tempo di ricostituirsi ed ecco che, a sette anni di distanza, potrebbe scoppiare un altro tormentone. Si sta parlando della Gea World, un’agenzia di procuratori ricostruita da Alessandro Moggi, figlio di Luciano. Come è ormai noto, ieri la Procura di Napoli ha portato alla perquisizione di oltre 40 cub di A e B per acquisire documenti sulla compravendita di giocatori e proprio l’attività del figlio dell’ex dg della Juventus è finita sotto la lente d’ingrandimento. “Nel calcio deve essere fatta chiarezza e di sicuro ci vuole maggiore professionalità – ha detto il direttore generale di Gea World, Carlo Oggero, all’Ansa – . Questa nuova inchiesta sembra dimostrare ancora una volta che quando succedono certi pasticci come minimo non ci sono regole chiareHo visto il nome della Gea citato dai media, ma ora, senza per questo voler prendere le distanze dal presidente o da alcuni azionisti che sono coinvolti per la loro attività personale, devo sottolineare che la società ha appena tre mesi e si occupa non di procure di giocatori, ma di marketing, organizzazione di eventi e altre attività legate al mondo dello sport. Alessandro Moggi è molto tranquillo su questa vicenda. Gli azionisti hanno già messo a disposizione mesi fa la documentazione loro richiesta e sono sicuro che tutto verrà chiarito“.

Infine, Oggero ha voluto precisare quali siano ora le attività della società: “Ribadisco che nel calcio servono chiarezza e maggiore professionalità, e anche per questo noi abbiamo voluto creare un gruppo di professionisti al servizio del mondo del calcio. In tre mesi di attività abbiamo fatto molto lavoro, tornando sul mercato con un chiaro piano di marketing e iniziative in Italia e a livello internazionale. Per i giocatori, poi, abbiamo creato un programma di tutoring per prepararli alla vita, con professionisti che li accompagnano e li istruiscono in vista di un futuro lontano dai campi“.

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