Radio, Crochet: “Garcia è meglio di Blanc”

Per conoscere di più sul passato e sulla personalità del nuovo tecnico giallorosso

Rudi Garcia
Rudi Garcia

RADIO CROCHET GARCIA / ASROMALIVE.IT – Non troppo è noto di Rudi Garcia tanto ai tifosi quanto a molti degli addetti ai lavori. Di seguito dunque una presentazione del tecnico francese fatta dal giornalista di Eurosport e del portale wearefootball.fr Johann Crochet ai microfoni di Radio Manà Manà.

Partiamo dal Rudi Garcia allenatore e dalla sua esperienza nella Ligue 1…
Rudi Garcia è senza dubbio uno dei migliori allenatori francesi, a mio avviso ancor più bravo di Laurent Blanc. Garcia ha una maggiore dimestichezza nella gestione dei giocatori, oltre ad adottare un bel calcio. Il suo limite, per adesso, si è visto nelle competizioni europee, dove il Lille non ha mai ottenuto buoni risultati. Ma la Roma quest’anno non giocherà in Europa… Sono curioso di vedere Garcia a Roma e sono molto fiducioso. Si è ben comportato al Digione e soprattutto al Lille, dove ha vinto campionato e coppa con una società che non era certamente né la più forte né la più ricca di Francia e che si basava su una base di ottimi giovani, senza grandi campioni. Eden Hazard è divenuto un grande calciatore per merito di Garcia“.

A proposito di Lille, vi sono alcuni giocatori fedelissimi che credi Garcia potrebbe richiedere sul mercato?
L’unico credo potrebbe essere Lucas Digne, terzino sinistro di 19 anni che ha grande corsa e soprattutto un ottimo cross, caratteristiche che ad oggi e da qualche anno non vedo in nessun esterno della Roma. Il problema è che il Paris Saint Germain è sul giocatore, visto che a sinistra ha solamente Maxwell. Leonardo ha già formulato un’offerta di 15 milioni di euro, difficile da pareggiare o superare“.

Parlando di moduli, è il 4-3-3 la schema prediletto da Rudi Garcia?
Sicuramente il 4-3-3 è il suo modulo preferito, ma ha spesso adottato anche il 4-2-3-1. Se volete sapere come penso potrebbe far giocare la Roma, tutto dipenderà dalla volontà di far coesistere Pjanic e Totti. In un 4-2-3-1 potrebbero infatti giocare insieme, con Totti largo a sinistra “alla Zeman” e Pjanic trequartista“.

Quale credi possa essere il rapporto di Garcia con la stampa romana?
Garcia troverà un qualcosa di diverso rispetto a Lille, dove l’ambiente è molto tranquillo. A Roma vi è grande pressione e potrebbe trovare qualche difficoltà all’inizio ma credo che grazie alla sua intelligenza riuscirà a creare il giusto rapporto con i media. Credo abbia iniziato nel modo ottimale, rimandando le questioni tecnico-tattiche alla prima vera conferenza stampa“.

Credi possa essere duro e fermo con i giornalisti?
Dipende dai giornalisti...”.

Walter Sabatini ha descritto Garcia come il mix degli allenatori avuti in questi due anni. A Roma c’è un po’ di preoccupazione per la fase difensiva, in parte trascurata dalle recenti guide tecniche…
Dovete sapere che in Francia la maggior parte delle squadre adotta il contropiede come filosofia di gioco. E’ quindi opportuno avere grande attenzione alla fase difensiva, cosa che Garcia ha sempre fatto. Il tecnico francese crede molto nell’equilibrio ed in particolare chiede sacrifici anche ai giocatori offensivi e di talento. Per farvi un esempio, nell’anno dello scudetto, calciatori quali Gervinho e Hazard davano una grande mano in fase difensiva, soprattutto in copertura sulle fasce. In sintesi crede nel calcio spettacolare e nel bel gioco ma la fase difensiva è molto ben curata”.

Parlaci dello staff di Rudi Garcia, che porterà con sé Frederic Bompard e Claude Fichaux…
Garcia e Bompard formano una coppia molto interessante. Durante le partite Garcia segue ovviamente il match dalla panchina, mentre Bompard è in tribuna. A fine primo tempo si confrontano sul da farsi, grazie anche alle importanti osservazioni del suo vice che dall’alto ha una visione migliore dell’incontro. Non so se farà la stessa cosa a Roma… Claude Fichaux invece si occupa moltissimo della fase difensiva così come di quella tecnica durante gli allenamenti ed ha un ruolo chiave nello staff. Garcia è solito dare molta importanza ai suoi assistenti anche se credo che nei primi mesi a Roma vorrà essere presente un po’ su tutto per conoscere al meglio i calciatori della rosa. In generale però è uno che delega molto“.

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