Ritiro, La conferenza stampa in diretta di Federico Balzaretti

Federico Balzaretti parla con i giornalisti nell’area stampa di Riscone

Federico Balzaretti
Federico Balzaretti

RITIRO BALZARETTI / ASROMALIVE.IT – La quarta conferenza stampa dal ritiro 2013 a Riscone di Brunico, vede protagonista il terzino Federico Balzaretti. Ecco le sue dichiarazioni integrali.

Si riparte, come? La stagione passata, lo ha detto anche Totti, non è stata esaltante anche per te, c’è voglia di riscatto?
C’è tantissima voglia di riscatto, la stagione passata dal punto di vista personale è stata bruttissima. Sono stato male e sto ancora tanto male: quando si delude la società ed i compagni è brutto. La finale pesa ancora dentro di me, dentro di tutti e non sarà facilemnte cancellabile. Io ho sofferto tantissimo e parlarne non mi fa stare bene. E’ stato un anno deludente e sono consapevole. Cerco di ripartire trovando la fiducia in me stesso, cercando di esprimere quello che non sono riuscito ad esprimere qua. Bisogna riprendersi piano da un anno negativo per tutti.

Tu sei arrivato l’anno scorso, ma gli americani sono arrivati due anni fa. Prima c’è stato l’esperimento di Luis Enrique, poi Zeman che era tutto il contrario e poi Andreazzoli che era a metà. Voi di cosa avete bisogno?
In ogni squadra è necessario tracciare una rotta e seguirla, queste cose abbiamo cercato di farle l’anno scorso. Il lavoro quotidiano è stato importante ma quello che conta è la partita della domenica. Noi credevamo nel progetto di Zeman e poi abbiamo seguito Aurelio (Andreazzoli, ndr) ma in campo non sempre abbiamo potuto fare quello che provava. Le responsabilità sono ovviamente le nostre. Quello che si fa in settimana è importante ma la domenica lo è di più. Il nostro limite è stato non portare in campo quello che facevamo in settimana. Si diceva che non lavoravamo bene ma io ho visto una squadra lavorare bene tutto l’anno con nessuno tirarsi fuori. Il problema è stato non portare in campo quello che facevamo in settimana”.

E’ appena arrivato Maicon. Qual’è il tuo giudizio su di lui e su De Sanctis?
Maicon è un campione che ha fatto la differenza all’Inter. E’ un grandissimo rinforzo, un giocatore di primo livello, solo l’anno scorso ha fatto un po’ male ma è un grande. Ci darà una grande mano. Morgan (De Sanctis, ndr) è un portiere che parla molto, ci aiuterà moltissimo, è stato protagonista a Napoli e ci aiuterà molto.

Si parla stagione da riscattare. Questa Roma per riscattarsi deve puntare all’Europa o deve fare ancora di più?
L’anno scorso quando sono arrivato si parlava di scudetto e poi abbiamo visto le delusioni che abbiamo dato alla gente. Dobbiamo trovare fiducia in noi stessi, sulla carta è una squadra che può lottare per la Champions ma fare proclami adesso no. Di parole ne abbiamo dette tante, di fatti pochi è meglio fare il contrario.

Sei stato in piazze calde come Palermo, Torino e Firenze. Le contestazioni sono uno stimolo a fare meglio o sono un freno?
Sicuramente dispiacciono, ma ci stanno. Prima

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