AS ROMA Beccalossi: “Totti è un campione e deve essere un riferimento per tutti”

Beccalossi
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Evaristo Beccalossi, ex centrocampista dell’ Inter, ha parlato del nuovo libro di Gabriella Greison”Le giacche degli Allenatori”, il primo romanzo di una serie per ragazzi, in cui l’autrice fa fare un viaggio al protagonista (un bambino di 10 anni, non tifoso)nella Pinetina del 1980, alla vigilia dello scudetto dell’Inter di Bersellini (il secondo romanzo della serie avrà come protagonista la giacca di Lippi durante la finale di Berlino ai Mondiali del 2006, con Totti e De Rossi che sono gli idoli del bambino protagonista della serie, ed uscirà in aprile 2014).

L’idea dell’aurice è che tramite le giacche degli allenatori del passato,, e grazie alla costruzione (inventata) di un museo che le contiene, è possibile riscrivere l’intera storia del calcio. Beccalossi si è molto dilungato nei ricordi di quell’inter, e ha trovato paragoni con quella attuale, ma è anche entrato nel merito di diverse dinamiche di questi giorni.

Dice il Becca: “Quell’Italia è stata una grande squadra, il mondiale siamo arrivati a vincerlo con molta carica. Mi ricordo con particolare trasporto Totti: lui è un grande campione, e rappresenta esattamente come un talento si possa inquadrare, se vuole arrivare a livelli altissimi. Io non ero come lui, io non sono riuscito ad inquadrarmi. Ma Totti rappresenta il Becca non risolto….cioè, voglio dire: Totti è riuscito nell’impresa in cui io ho peccato. Lui è riuscito a mettere a posto la testa, e ha fatto quello che doveva fare. Quello che il suo talento richiedeva al suo fisico. Totti è l’incarnazione di tutti quelli che partono scapestrati, e poi riescono a diventare completi ed inquadrati. Per questo deve essere preso come riferimento indiscusso. Da tutti. Non parlo dei tifosi. Ma degli appassionati di calcio. E di chi in questo sport ci crede”.

Fonte: Radio Rai 1, Zona Cesarini

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