AS ROMA Winterling, via col Wind

Christoph Winterling
Christoph Winterling

E’ di oggi la notizia della possibile separazione tra la Roma e il suo direttore commerciale, Christoph Winterling. Dalle pagine di alcuni quotidiani è emerso uno scenario che avrebbe nella volontà di non delegare alla Raptor l’intero reparto marketing del club, la motivazione principale dell’addio.
In realtà, le radici della questione risalgono a qualche tempo fa: già nel mese di luglio, infatti, a ridosso della presentazione della nuova maglia, l’aria intorno all’ex numero 1 di Adidas Italia si era fatta pesante.
Dopo essere riuscito a chiudere accordi di partership con aziende del calibro di Nike, Aol, Disney, Philipp Plein, Intralot, Royal Carribbean e Volkswagen, complice anche i mancati risultati sul campo, la società giallorossa ha incontrato difficoltà nel definire nuove sponsorizzazioni in grado di portare liquidità nelle casse della Roma.

NO SPONSOR – L’ultima possibilità in ordine cronologico è stata quella di un ritorno di Wind: la società di telecomunicazioni, il cui accordo con i giallorossi è scaduto nel giugno 2013, avrebbe proposto alla Roma di apporre nuovamente il proprio marchio sulla maglia, “unica per il suo unbranding“,come affermato dalle parole dello stesso Winterling l’11 luglio a Trigoria.
Maglia destinata, per ora, a rimanere ‘unbranded’, visto il “NO” espresso dal reparto commerciale giallorosso: la proposta di un annuale a cifre considerate non adeguate (3,5 mln circa) alle aspettative della società e al valore del marchio ‘Roma’, hanno rimandato al mittente una delle poche proposte concrete di sponsorizzazione giunte per questa stagione.

PASSAGGIO DI CONSEGNE? – Si è fatto un gran parlare su quanto importante sia il rilancio di un brand che necessita, stando alle parole della proprietà, di essere valorizzato nel mondo: il restyling del logo, l’accordo con importanti multinazionali e il rilancio sul mercato Usa, sono tutti elementi imprescindibili per accrescere la considerazione della Roma a livello internazionale.
In tanti, sin dal primo anno dall’arrivo degli americani, che ora dovranno capire se affidarsi ad un altro manager per riuscire a stipulare nuovi accordi e sponsorizzazioni, hanno giudicato gli aspetti relativi al marketing tra le cose più positive del loro operato. In attesa dei saluti ufficiali, la Roma dovrà sciogliere il nodo su come rimpiazzare la figura di Winterling: rispetto all’ipotesi di una soluzione interna, agevole per una scappatoia transitoria, potrebbe prospettarsi la possibilità del ruolo vacante in attesa che sia l’avvento della Nike, magari, a fornire indicazioni più precise.

Fonte: LaRoma24.it

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