Cronaca, la tragica fine di Gabriel Costa, giovane del Fluminense: ucciso e fatto a pezzi

Il ragazzo è stato “punito” per un furto di un auto dal boss malavitoso della sua favela

Il giocatore del Fluminense Gabriel Costa
Il giocatore del Fluminense Gabriel Costa

CRONACA TRAGICA FINE GABRIEL COSTA GIOVANE FLUMINENSE UCCISO FATTO A PEZZI / ASROMALIVE.IT – Sognava di diventare un grande calciatore, di fare il salto il prima squadra e invece il destino gli ha riservato tutt’altro. Si sta parlando di Gabriel Costa, giovane promessa (18 anni di età) del Fluminense. Considerato da tutti un ragazzo problematico, era tuttavia in possesso di un dono, quello di saper giocare a pallone. Qualcuno, però, ha deciso di porre fine per sempre alle sue speranze. Gabriel era scomparso il 16 maggio scorso, da allora non si era saputo più nulla di lui. Fino a ieri sera. La polizia, infatti, ha scoperto che è stato ucciso e, successivamente, squartato. I pezzi del cadavere sono stati gettati nel fiume che scorre dietro alla favela di Parque Sao Francisco a Nova Iguacu, città dello stato di Rio de Janeiro. Ma chi è l’autore di un così atroce delitto? E quali sono i motivi?

Dalle prime ricostruzioni attuate dal giornale Meia Hora e da Tv Globo , sembrerebbe che la vittima fosse legata ad un traffico di auto rubate e che, in questo contesto, avrebbe messo a segno un colpo a mano armata insieme al fratello di 15 anni e ad un altro minorenne. I tre avrebbero poi portato la vettura all’interno della favela di Parque Sao Francisco, attirando l’attenzione della polizia. Questo avrebbe causato l’ira del boss malavitoso della stessa favela, tal Alex Sacramento Lopes, 32 anni, conosciuto da tutti come Lico, il quale avrebbe ordinato di far uccidere Costa. Ieri le forze dell’ordine hanno arrestato i due esecutori materiali del delitto: Marcelo Dino Da Silva, 25enne detto il Macellaio, e Douglas Ventura Conceicao, di 21 anni.

Marco Pennacchia

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