GAZZETTA.IT Roma caccia alla decima col Chievo. C’è Marquinho con Borriello e Ljajic

Ljajic e Borriello
Ljajic e Borriello

Tutto facile sulla carta, pressoché scontato. Roma-Chievo, ore 20.45, il più classico dei testacoda: in campo la prima contro l’ultima della classe. La miglior difesa (un gol subito) contro il secondo peggior attacco (7 reti all’attivo). Il posticipo della decima giornata, allora, diventa una prova di maturità per la capolista anche e soprattutto per questo: dopo i successi inebrianti negli scontri diretti (Inter, Napoli) o comunque in gare complicate (domenica a Udine), Garcia deve capire se la sua squadra è in grado di affrontare simili test senza sottovalutarli.

Record — Meglio della Juve di Platini e, in caso di tre punti anche con il Chievo, meglio anche di quella di Capello. La Roma insegue l’ennesimo primato di questo favoloso inizio di stagione: dieci vittorie consecutive, come nessuno mai in Serie A. Se i tifosi si guardano indietro, fanno fatica a crederci: l’anno scorso fu proprio il Chievo, con un gol di Thereau, a decretare l’ultima sconfitta giallorossa in un campionato anonimo. Ma ora è un’altra Roma. E anche un altro Chievo, quasi con gli stessi calciatori, ma con un allenatore diverso, Sannino, fortemente in bilico. Che però potrebbe restare a galla fino a lunedì (posticipo con il Bologna) anche in caso di sconfitta con la capolista.

Le scelte — Senza Totti e Gervinho, Garcia esclude anche il terzo componente del tridente titolare: stasera, infatti, non ci sarà neppure Florenzi. Nessuna bocciatura, ovvio, ma semplice turnover. Davanti, allora, giocherà Marquinho con Borriello e Ljajic, mentre a centrocampo ci sono sempre gli stessi, De Rossi-Strootman-Pjanic, mentre dietro, ai lati degli inamovibili Benatia-Castan (diffidati), Torosidis sostituisce lo squalificato Maicon e Dodò prende il posto di Balzaretti. Il Chievo si affida al 3-5-2 con Thereau e Pellissier, confidando negli inserimenti di Bentivoglio.

Fonte: Gazzetta.it

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