SCONTRI COPPA ITALIA Marino e De Laurentiis: “Vicini al dolore della famiglia Esposito”

Ignazio Marino sindaco di Roma
Ignazio Marino sindaco di Roma
“E’ una notizia devastante, perche’ come medico, sindaco e uomo non e’ accettabile. L’idea che una persona possa giungere in una citta’ per partecipare a una serata di gioia e tutto questo si concluda con violenza, addirittura una sparatoria, e’ inaccettabile. Una giovane vita spezzata mi lascia senza parole“. Lo ha detto il sindaco di Roma, Ignazio Marino, a margine di un evento della Cna, commentando la morte di Ciro Esposito, il giovane tifoso del Napoli, ferito con colpi di pistola la sera della finale di Coppa Italia. “Personalmente questi sono i sentimenti che provo – ha aggiunto -. Porto tutta la vicinanza mia e della citta’ e a nome di Roma chiedero’ alla famiglia se possiamo, con un gesto simbolico, partecipare a questo momento, facendoci carico delle spese del trasporto della salma di Ciro nel luogo che la famiglia indichera’, se lo ritiene un gesto gradito”.

“Ringrazio la famiglia perche’ ho letto le parole sagge con cui la mamma, amici e familiari hanno affrontato in queste ultime ore l’agonia finale di Ciro” continua Marino, rispondendo a chi gli chiedeva se temesse possibili reazioni del tifo violento dopo la morte di Ciro Esposito. “Hanno detto con molta chiarezza che auspicano che vengano puniti e individuati i colpevoli ma che tutti si tengano lontano dalla violenza – ha aggiunto -. Avendo conosciuto di persona il dolore di una morte in ospedale per lavoro, so che in quelle situazioni si e’ cosi’ sconvolti che e’ difficile mantenere la lucidita’ e la saggezza e li ringrazio”.

Anche il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha detto la sua sulla vicenda:

“Siamo profondamente addolorati per la famiglia, per i genitori, per lui stesso. Speravamo tutti in un miracolo. Questo pone ancora una volta il problema sulla sicurezza in questo sport che non puo’ essere un luogo di violenza, in cui si rischia la vita, in cui si compromettono i rapporti tra italiani”

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