DECRETO STADI Fiano (PD): “Spese di polizia a carico delle società. Incassi da botteghino superano i 190 milioni”

Stadio Olimpico
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Approda oggi alla Camera il decreto legge sugli stadi con l’emendamento che obbliga le società di calcio a destinare dall’1 al 3% degli introiti complessivi derivanti dalla vendita dei biglietti al pagamento degli straordinari delle forze dell’ordine. Sul tema è stato intervistato Emanuele Fiano, responsabile Sicurezza della segreteria nazionale del Partito Democratico e capogruppo in commissione Affari costituzionali:

Onorevole, è confermato il prelievo sui ricavi da botteghino per il pagamento degli straordinari delle forze di polizia?

“Sì, e oggi ne discuteremo in aula. Grazie alle misure presenti nel decreto come il daspo di otto anni, l’inasprimento delle pene per la frode sportiva e l’applicazione di norme antimafia per gli ultrà contiamo di rendere più efficace l’azione preventiva e conseguentemente di abbattere i 25 milioni – dato dello scorso anno – necessari alle forze delle ordine impegnati negli stadi”

Siete preoccupati dall’alzata di scudi della Figc capitanata da Tavecchio e dei presidenti dei club?

“No, non credo che il legislatore debba preoccuparsi di coloro che non vogliono applicare le regole. E’ normale discutere quando viene inserito un nuovo onere: d’altra parte il dottor Tavecchio ha chiesto un confronto che già c’è stato, avendo partecipato alla prima audizione in commissione due settimane fa; abbiamo poi avuto anche un colloquio con il presidente della Lega di A Maurizio Beretta”

Non è troppo ampia la forbice tra i 25 milioni – costo di straordinari e indennità delle forze dell’ordine impegnate negli stadi – e i circa 6 milioni che si possono ricavare tassando del 3% i ricavi da botteghino (totale 190 milioni)?

“I soldi che andremo ad incassare sono di più perché i nostri calcoli comprendono anche gli incassi dai match europei e superano i 190 milioni a cui lei fa riferimento. È chiaro che poi sulle modalità si può discutere, l’importante è raggiungere l’obiettivo. Oggi discuteremo anche di altre proposte: resta in piedila possibilità di intervenire sugli incassi complessivi delle società, così come ulteriori soluzioni. Sul tema c’è una maggioranza trasversale che si confronterà alla Camera e poi al Senato quando arriverà il provvedimento”

Realisticamente contate di portare a casa almeno una quindicina di milioni?

“Non facciamo cifre. Oggi noi inseriamo un principio sussidiario: non chiamatelo prelievo, si tratta di un contributo. Nel decreto c’è anche l’autorizzazione all’uso sperimentale del taser da parte delle forze dell’ordine. Alcuni esperti avvertono sui possibili rischi per la salute di questa nuova ‘arma’ In commissione abbiamo chiesto di riformulare l’emendamento di Forza Italia: nel testo che arriva oggi alla Camera abbiamo inserito la necessità di un nulla osta del Ministero della Salute. Riteniamo sia necessario un criterio scientifico per regolamentarne l’utilizzo”.

Fonte: giornalettismo.com

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