SAMPDORIA-ROMA Garcia: “Fatto poco per vincere. Io e Mou? Non c’è paragone…”

Juventus-Roma Garcia
Juventus-Roma Garcia

Queste le parole di Rudi Garcia nel post partita di Sampdoria-Roma:

Quando fai 20 tiri in trasferta, se non inquadri la porta le percentuali di vincere la partita si abbassano. La squadra ha mostrato fiducia, non abbiamo perso il nostro gioco e le statistiche lo dimostrano. La Samp è in piena fiducia, gioca in un ambiente bello per il pubblico: non è un alibi ma solo il campo non ha permesso di velocizzare il gioco dei nostri attaccanti.

La Sampdoria?

La classifica dice sempre la verità. Contro la Samp è difficile da giocare, è in piena fiducia e fa in modo che tutti i giocatori aiutano e corrono per la squadra. Sono
forti fisicamente e possono sognare in grande.

Il campo?

E’ duro sotto e morbido in alcuni spazi. E’ unproblema per i giocatori perché noi abbiamo bisogno di palleggiare: non è un alibi, abbiamo visto una partita con molto ritmo, intensa. Lo avevo detto all’inizio della partita che servivano i tacchetti giusti.

GARCIA IN CONFERENZA STAMPA

 

Partita complicata, è mancata un po’ di qualità nella circolazione della palla?

In un campo così era difficile il palleggio. E’ mancata l’efficacia e vedendo i tiri, ne abbiamo fatti troppo pochi in porta per sperare di portare a casa i 3 punti

Totti un po’ fuori dalla partita

No ha aiutato tanto, ha contribuito al possesso palla. Poi è mancata un po’ di fortuna, ma un punto così quando poi vediamo la gara, in casa del terzo e giocando con i nostri standard, mi è piaciuta la nostra gara

Totti non brillante, forse con la Juve alla terza partita in una settimana si era visto così. Lei è convinto che possa fare 3 partite di fila dall’inizio anche in un campo difficile?

Aveva giocato solo un tempo in settimana quindi sul piano fisico stava molto bene e l’abbiamo visto correre anche sul piano difensivo. E’ sicuro che in un campo così è difficile per gli attaccanti ma io sono contento del mio capitano. E’ uscito ma non l’ho visto stanco.

La sua analisi è giusta, difficile trovare qualcosa in più che poteva fare la sua squadra. Con una squadra così organizzata, la prossima volta, servirà utilizzare i tiri da fuori?

Sono totalmente d’accordo. Quando facciamo 20 tiri penso che alcuni fossero fuori area. Il problema è mettere i tiri nello specchio e in questa partita siamo stati sotto, da questo punto di vista. Mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra, ha dato il massimo e l’allenatore è contento a prescindere dal risultato.

Pesano le assenze di Strootman e Castan?

Non mancano gli infortunati, questa cosa fa in modo che nel reparto difensivo e a centrocampo sono sempre gli stessi a giocare. Oggi avevo deciso di far riposare Pjanic e abbiamo visto un Florenzi che ha aiutato la squadra in tutti i reparti. Manca un po’ di freschezza poi, questo sì.

Bayern acqua passata?

Sì, ovviamente. Quando si gioca una partita così contro la terza in classifica, ancora imbattuta, e abbiamo fatto una gara nei nostri standard vuol dire che abbiamo superato quella sconfitta.

Fonte: Sky Sport

Dopo la brutta partita con il Bayern era importante rialzarsi, possiamo dire con oggi che la Roma si è rialzata?

Si, è ovvio perchè venire in casa dei terzi in classifica e fare 65% di possesso palla e 20 tiri in porta significa che abbiamo giocato con fiducia e abbiamo rialzato la testa, è mancata un po’ di efficacia offensiva e anche un po’ di qualità nel campo per far muovere più velocemente la palla. Sono mancati anche i tiri nello specchio della porta.

La sconfitta con il Bayern ha inciso?

No non penso, non è possibile fare questa gara se la squadra non ha fiducia in se stessa, mi ricordo solo un’occasione su una punizione per loro, siamo stati bravi a difendere bene peccato perchè serve anche un po’ di fortuna. Il palo e Romero non hanno voluto che segnassimo.

Due punti mancati per lo Scudetto?

Noi facciamo il nostro poi gli altri fanno il loro, quando giochi con una squadra che non ha mai perso un punto può essere buono, peccato solo che non siamo stati efficaci davanti, il campionato non si ferma oggi, tante squadre perderannno punti su questo campo, il pubblico è stato fantastico, anche il nostro ma il loro ha fatto si che ci fosse un bell’ambiente.

Il sostegno dei vostri tifosi è importante?

Questa cosa ci dà tanta forza, è un segnale forte che ha dato la nostra tifoseria dopo la partita di Champions, per questo dobbiamo essere all’altezza e dare tutto in campo, non l’abbiamo fatto stasera ma dovremmo farlo dalla prossima partita.

Nel primo tempo sembrava che la squadra avesse la polvere della gara con il Bayern, poi nel secondo tempo vi siete mossi meglio, è vero?

Quello che ho sottolineato all’intervallo è che abbiamo giocato a ritmo troppo alto nel primo tempo nel senso che bisogna costruirle meglio e di più le azioni offensive, nel secondo tempo abbiamo preso meglio il controllo del gioco, avevo detto anche che si poteva prendere il controllo dell’area di rigore come nell’occasione di Florenzi. Nel secondo tempo abbiamo giocato più con la testa e meno con il cuore come abbiamo fatto invece nel primo tempo.

Le fa piacere il paragone con Mourinho?

Lui ha vinto tanto, io sono solo io. Per me non c’è paragone, ognuno ha il suo carattere.

Fonte: Mediaset Premium

Sono emozionato, perchè Mazzola (ospite in studio, ndr)  è stato il mio idolo da bambino, è bello vederlo li. Penso che nel primo tempo abbiamo alzato troppo il ritmo e palleggiato troppo corto , anche se su questo campo è difficile. Alla fine, però, con le statistiche siamo nei nostri standard: 65% di possesso palla e 20 tiri, quello che facciamo di solito, ma in casa della terza in classifica. E’ mancata l’efficacia del tiro, bisogna mirare di più allo specchio della porta.

Partita più difficle da quando è a Roma?

No, eravamo arrabbiati. La Roma ha giocato con fiducia, vuol dire che crede tanto in se stessa. Abbiamo sofferto solo su una punizione della Sampdoria. Abbiamo difeso bene. Sono soddisfatto, quando il secondo va inc asa del terzo e non concede quasi niente, mi sembra che si sia fatto abbastanza bene. Siamo delusi di non aver vinto, ma ho visto una Roma che mi piace.

Perchè Pjanic e Destro dentro solo nel finale?

Ho visto una Roma con il gioco in mano con i giocatori che erano dentro. Li ho messi nel finale per cercare di vincere la partita. La squadra stava bene, tutti i giocatori stavano bene sul piano fisico.

Totti stanco?

No, per niente. Ha fatto il suo, non è per niente un alibi ma giocare qui, con questo campo, non è semplice. Il capitano ha fatto tante cose anche difensive per aiutare la squadra e fare bene anche in linea difensiva.

Poco aiuto dei difensori ai centrocampisti.

Penso che i nostri terzini forse hanno attaccato poco. Nel secondo tempo Torosidis è andato più in attacco ed infatti ha fatto in modo che la squadra fosse più pericolosa. E’ anche dovuto al fatto che la Samp è una squadra che corre molto, è molto fisica e difende molto bene, si vede che hanno fiducia in sè stessi per il momento.

Il calcio italiano è impotente in Europa?

Non posso condividere questa cosa, perchè sono in Italia da solo 15 mesi e non conosco la storia del calcio italiano. I nostri tifosi contro il Bayern sono stati fantastici, perchè dopo una sconfitta così tifare la squadra come hanno fatto loro è un segnale molto bello che ci da molta forza. Poi vedremo in Europa. Di sicuro non possiamo vincere la Champions, ma possiamo passare il girone contro i Campioni di Germania, Inghilterra e Russia.

Ultimi giorni molto particolari per la Roma. Qual è il rischio maggiore per la sua squadra?

Io sono uno positivo, guardo sempre in avanti e la cosa che mi importa è la partita di mercoledì contro il Cesena. Faremo di tutto per vincere, abbiamo dimostrato stasera che non abbiamo perso per niente il nostro gioco, possiamo fare bene con umiltà. Il calendario ci impone di giocare ogni tre giorni con le partite di Champions che ti mangiano energie e forze mentali. Io però ho visto una Roma che da tutto in campo e così dobbiamo fare. Dobbiamo ritrovare gli infortunati, perché ci manca il turn-over, i giocatori che giocano sempre si stancano ed è normale.

Fonte: Rai Sport

Florenzi ha sbagliato quel gol?

Ha ragione, lavoriamo in allenamento per calciare di testa schiacciando il pallone. Ha fatto il suo meglio come al solito, ha giocato bene a centrocampo: per un allenatore è un tesoro un giocatore così polivalente.

La Samp in un ottimo momento, si giocava su un campo difficile.

Non voglio sia un alibi. Era possibile vincere e inquadrare di più i tiri. Il campo non ha favorito la velocità del palleggio e dei nostri attaccanti.

Punto buono o manca qualcosa?

Manca qualcosa. Abbiamo fatto la partita nei nostri standard ma prima della gara sapevamo che andando in casa della terza un pareggio non è un risultato così male. Inquadrando di più uno dei 20 tiri era ppossibile vincere.

Come ha gestito il dopo Bayern?

Credo molto in questa squadra, in questa rosa: non è una partita che cancella tutto il positivo fatto da inizio stagione. Ho la fortuna di avere grandi campioni, grandi leader: in primis il capitano. Lui e gli altri hanno fatto in modo di indicare la via: mi è piaciuta la voglia di squadra, la voglia di vincere mostrata. Peccato che non sia arrivato il gol ma contro questa Sampdoria abbiamo risposto anche sul piano fisico visto che loro sono molto alti e aggressivi.

L’effetto dell’affetto dei tifosi nei suoi confronti?

E’ stato fantastico l’atteggiamento dei nostri tifosi dopo il Bayern. Questo ci dà tanta forza, faremo di tutto per dare il massimo in campo: possiamo ancora lottare e sperare su tutti i fronti.

Fonte: Roma Tv

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