FIGC Tavecchio: “Non so da che categoria, ma a luglio cominciamo con la tecnologia in campo”

Carlo Tavecchio
Carlo Tavecchio

Un altro gol-non-gol ed ulteriori polemiche per l’ennesimo caso arbitrale. Ieri a Genova in occasione di Sampdoria-Palermo (rete del rosanero Morganella non segnalata) si sono riaccesi i riflettori sulla necessità della tecnologia in campo nel campionato italiano. Ma il presidente della Figc Carlo Tavecchio, a margine dell’incontro tra Antonio Conte e gli allenatori della Serie B nella sede della Lega a Milano, ha confermato che a partire dalla prossima stagione sportiva il calcio italiano potrà contare sulla tecnologia. “Partiremo a luglio con la tecnologia in campo– ha detto Tavecchio -. La Lega ci dira’ da dove, da quale categoria vuole partire, e noi daremo l’autorizzazione. Che sia l’occhio di falco o l’occhio di bue, non importa, ma qualcosa partirà”.

Tavecchio ha parlato anche degli stage della Nazionale: “Li faremo a prescindere e, pur non prendendo provvedimenti sanzionatori, terremo conto di chi ci manderà i giocatori e chi no. Non mi compete fare riflessioni sui rapporti e le diatribe tra allenatori, ma la Federazione non può abdicare ad una questione che il nostro ct chiede. Con chi non manderà i calciatori non ci saranno sentenze, noi non siamo censori, ma si rispettino il prestigio e le teorie della federazione. Del resto senza la tessera Figc non si gioca, non si fanno i campionati italiani e i campionati del mondo. Non faremo sanzioni perché rispettiamo le finestre della Fifa. Facciamo richieste alle società e prenderemo in considerazione chi risponderà, per le altre ne prenderemo atto“.

Fonte: agi.it

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