Una buona Roma si inchina al Real Madrid. Ci pensano Ronaldo e Jesè

Mohamed Salah (getty images)
Mohamed Salah (getty images)

La Roma di Luciano Spalletti esce sconfitta dall‘Olimpico nella gara di andata degli ottavi di finale di Champions League, battuta 2-0 dal Real Madrid di Zinedine Zidane, all’esordio in competizione come allenatore. Che la partita fosse difficile lo si sapeva già, ma i giallorossi a corrente alternata hanno fatto vedere sprazzi di gioco offensivo, soprattutto nella ripresa, giocando però principalmente in contropiede e sfruttando i possibili passaggi sbagliati dei blancos. Il più volenteroso è Salah, che è uscito letteralmente a pezzi da questa partita, correndo per più di 90 minuti. L’egiziano è anche poco preciso sotto porta, nei secondi finali Florenzi lo serve alla perfezione al centro, ma lui tutto solo non riesce a controllare il pallone.

A portare in vantaggio il Real è Cristiano Ronaldo, che al minuto 57 porta in vantaggio i suoi sfruttando la sua classe, accentrandosi e calciando sul secondo palo. Il portoghese però è anche fortunato, con il pallone leggermente deviato da Florenzi, il quale ha messo completamente fuori i giochi l’estremo difensore Szczesny. Dopo tanti tentativi della squadra di Spalletti di agguantare il risultato, arriva la stoccata finale, contropiede del Real con Jesè che conclude sul secondo palo facendo passare il pallone sotto le gambe di Digne.

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