Roma-Bologna, Spalletti: “Voglio bene a Totti, corriamo nella stessa direzione”

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti (getty images) – AsRl

CONFERENZA STAMPA LUCIANO SPALLETTI PRE ROMA-BOLOGNA – Il tecnico giallorosso Luciano Spalletti ha parlato in sala stampa nella consueta conferenza di vigilia, in vista del match di domani sera dell’Olimpico contro il Bologna di Donadoni. Ecco le sue dichiarazioni:

ASROMALIVE.IT HA SEGUITO LA CONFERENZA STAMPA IN TEMPO REALE

Aggiornamento infortunati“Tutti in gruppo, Gyomber è ok, Rudiger e Daniele (De Rossi, ndr), anche”.

Cosa teme del Bologna?
Innanzitutto complimenti a Donadoni. Per uscire da quella zona dove loro sono stati vuol dire che hanno lavorato tanto e di conseguenza si è vista la bravura del loro tecnico. Può diventare una partita insidiosa, ma i miei giocatori dovranno tirar fuori le loro qualità.

Come sta Strootman? E’ pronto per giocare dal 1′?
Kevin sta sempre meglio, mette a nostra disposizione la persona che è e allo stesso tempo il calciatore. Gli manca l’intensità vera di una partita, ma sono convinto che quando lo userò lui si farà trovare pronto, sulla strada della sua completa guarigione. 

Come le sembra la condizione della squadra?
Bisogna stare attenti alla condizione generale dei giocatori. Ci sono altrettanti calciatori fuori che stanno dimostrando di essere pronti per la causa, perchè vogliono essere dentro a quel momento della Roma. Una squadra forte viene fuori da un livello eccezionale di allenamenti, portando il duello su dei valori importanti dove è poi facile essere una squadra.

Quindi De Rossi non gioca?
Non ho detto questo, ho detto un po’ tutte e due. Da soli arrivate alla soluzione di difficoltà, da una parte c’è Strootman, dall’altra Keita che sta facendo bene. sono tre giocatori che possono essere interessati allo stesso ruolo. Dal mio punto di vista è un vantaggio e mi crea tante difficoltà nel dover dare la maglia a uno soltanto, anche se ci sono alternative. Quando la Roma riesce a produrre quello che sta facendo vedere, è anche facile spostare qualcuno. 

Su Edin Dzeko. Attacco leggero o più pesante con il bosniaco?
Questo per me è un problema che non sussiste. Un allenatore cerca di tirar fuori un gioco collettivo, di squadra, sia con Dzeko che senza di lui. Diciamo che poi quella differenza lì è un po’ il pensiero dell’allenatore a dei dettagli che sarebbero perseguiti. Però ho questa possibilità e per cui me la penso tutta. Sono convinto che quando ho scelto, se avessi fatto l’opposto sarebbe uscito fuori sempre qualcosa di collettivo. Non è un dualismo, è riuscire a far funzionare tutti e due. La Juventus ne ha due di attaccanti, aggiungendo anche Dybala, è riuscita a farli funzionare tutti e tre. Un giocatore per forza deve calare di forma, e in quel momento se ti appoggi su un solo elemento diventa difficile fare filotti come hanno fatto Juve e Napoli. A proposito di filotto, il Bologna è stata l’unica a riuscire a fermare i bianconeri, per cui orecchi dritti.

Su Higuain, da uomo di sport preferisce affrontare il Napoli con il ‘Pipita’ in campo?
Da un punto di vista di uomo di sport come ha detto lei penso che Higuain sia un calciatore fenomenale, ma altrettanto penso che se ha fatto questi numeri è merito di un collettivo che ha saputo proporre un grande gioco di squadra. Sarà una partita difficile per noi, ma non è tempo di pensare a questa partita perchè ne abbiamo altre tre. Dobbiamo stare attenti a prendere in considerazione tutto quello che ci passa davanti. 

Settimana nella quale si è parlata molto di futuro. E’ già entrato nel merito di quello che va fatto quest’estate?
No perchè per me diventa importante una cosa. Io blindo me stesso all’attenzione delle partite che ci rimangono, devo parlare di questo e basta. Sabatini ha un altro ruolo che fa in maniera egregia e deve portare avanti questo. Si deve confrontare, è la maniera giusta per farsi trovare pronto come ha già fatto in precedenza.

Su Edin Dzeko. Come sta vivendo il ragazzo questo momento? 
Come lo sta vivendo non lo so. Vedo che si sta allenando in maniera splendida e non poteva fare diversamente. Noi abbiamo un obiettivo, quello di lavorare per i traguardi, i successi della Roma e non quelli individuali. Iago Falque titolare prima che arrivassi che dovrebbe dire? Ci sarebbe sicuramente qualcuno meno contento, ma fa sempre parte dei giochi. Ci sarà anche qualcuno al quale gli starò sulle scatole, mi sembra normale. C’è qualcuno che te lo dice , chi no…Esempio Maicon, l’altra volta mi ha detto che ce l’ha con me perchè non lo faccio giocare, poi però si torna dentro e si lavora, così come ha fatto lui. E’ bello quando un giocatore ti dice il suo stato d’animo, molto carino quando poi esulta per un gol del compagno.

Quali sono i migliori presupposti tattici per Dzeko?
E’ sempre allo stesso modo, quello che diventa tatticamente parlando e importante è ‘si va di la o siamo sotto la linea difensiva’, il non so stare sulla linea difensiva è un vantaggio. Parlando con tutti i difensori centrali che ho allenato, domandandogli se ‘è più facile marcare uno che è lì e lo vedi o uno che non riesci a inquadrarlo e ti sbuca da qualsiasi parte’, mi danno tutti la stessa risposta. Come avete potuto vedere ci si arriva lo stesso, il gol lo si può fare ugualmente con qualsiasi calciatore.

Domani può essere la partita per Totti? E questo rapporto che ha con Maicon, lo ha anche con gli altri, esempio lo stesso Totti?
Quello che non ti viene a fare la battuta, ad essere disponibile per fare una battuta, cosa che non è il suo caso, viene fuori un rapporto differente, carico di fiducia e di voglia per fare i risultati. Tento di tirare tutti dentro e di fare il bene della Roma. Io Francesco lo tratto come un calciatore vero, sono uno dei pochi che lo tratta così, perchè lo scelgo se lui ha più possibilità di un altro. Mi sembra che qui qualcuno sia a prescindfere da questo, e non è corretto nei suoi confronti e negli altri. Lui ha questo carisma che gli viene dettato dalla sua storia, dalla qualità. A proposito di quest’ultima cosa apro una parentesi, molti calciatori giocano di prima e lui è uno di quelli, però quelli che giocano di prima spesso o restituiscono e giocano di fianco, lui l’80% dei palloni che tocca da seguito. Io l’ho sempre visto Francesco come un grandissimo trequartista che manda in porta gli altri, ma se la squadra riesce a supportarlo può giocare da altre parti. Totti può fare quello che vuole in futuro e io posso essere e avere il ruolo che vi pare. Tutti e due correremo nella stessa direzione per fare risultati della Roma. Per cui rimanendo a quello che è il momento io lo tengo in considerazione, tipo che l’altro giorno non si è allenato e ieri si è fermato a metà allenamento. Lui e tutti gli altri li tengo in considerazione, e gli voglio bene, quello che gli dice che è pelato con gli occhi azzurri ecc non gli vuole bene, perchè gli va a dire cose non vere.

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