Roma-Udinese, Spalletti snobba Gerson e Pjanic

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti (getty images) AsRl

Roma-Udinese è ormai alle porte. Domani alle 18 i giallorossi daranno il via al campionato, dopo aver pareggiato per 1-1 in casa del Porto all’esordio stagionale. Nel corso della conferenza stampa di preparazione del match, Luciano Spalletti ha parlato anche del sostituto di Pjanic, sminuendo il valore del bosniaco e snobbando clamorosamente Gerson.

Conferenza Spalletti: “Paredes e Strootman più forti di Pjanic”

“Al posto di Pjanic abbiamo Paredes Strootman che sono più forti di lui. Gerson (da più parti indicato come vero erede del bosniaco ma non nominato dal mister, ndr)? Deve calarsi in una nuova realtà, si potrebbe pensare ad un nuovo centrocampista ma per ora va bene così. Con l’arrivo di Peres poi abbiamo la possibilità di far avanzare Florenzi, per il momento siamo apposto così”. Sulla gara di domani, il mister ha comunicato l’assenza di Florenzi: “Torosidis e Florenzi sono fuori per problemi muscolari. Cambieremo qualcosa rispetto a mercoledì, ma chi viene con il ‘musino’ perché non ha giocato, non gioca”.

Altro tema di dibattito, la scelta del portiere titolare: “In Champions ho scelto Alisson perché Szczesny si era allenato poco con noi. Dipende da loro. Scelgo in base a quello che loro mi indicano, non ci sono problemi.“. Sull’ultimo arrivato, Luciano Spalletti ha dichiarato: “Bruno Peres può giocare anche a sinistra. Abbiamo scelto lui perché abbiamo Rudiger (che può avere anche il terzino destro, ndr), altrimenti potevamo pensare ad un altro terzino”.

In vista della partita contro l’Udinese quanto può pesare l’aspetto mentale e fisico la sfida con il Porto
Io non penso sia un peso. Poi noi da questa sfida ne siamo usciti abbastanza bene, probabilmente qualche dubbio c’era anche in noi stessi per quello che avevamo fatto prima e i livello di partite che eravamo andati ad affrontare, invece il comportamento è stato corretto.

L’Udinese ha cambiato poco rispetto all’ultima stagione. Difficoltà di questa partita?
Si è cambiato poco, poi loro sono bravi, hanno una società che chiarisce bene a tutti subito quelle che sono le intenzioni. Prendono ragazzi giovani, li fanno giocare, ne hanno moltissimi, da tutte le parti, gli avanzano in tutti i ruoli e possono cambiare formazione. Hanno un target per andarli a prendere. Sotto l’aspetto della battaglia sarà una partita dura. Però non hanno più Di Natale perché ha smesso e perdono sicuramente qualcosa. Iachini lo conosco bene e so quello che sa trasferire alla propria squadra. Sarà una squadra pronta e forte. Non ci facciamo ingannare dal risultato di Coppa Italia contro lo Spezia. 

Andrebbe allo Stadio parcheggiando a 2 km di distanza?
Io non penso che tutti possano partecipare nel parcheggio interno, c’è qualcuno che deve mettere anche più distante la macchina. Per cui due passi sotto il clima di Roma le ordinano tutti i dottori, le cose belle della vita sono talmente poche che è meglio gustarsele, meglio viverle subito. La Roma è una bella cosa, una bella realtà. 

Ci sarà bisogno di turnover per motivi fisici o se serve per tenere un gruppo numeroso di giocatori dentro la partita
Qualche cosa cambieremo, soprattutto perché ho una squadra forte nella sua totalità. Non ho una formazione forte, ma un gruppo di giocatori forti. Li voglio usare e non faccio una formazione per accontentare nessuno. Quelli che vengono con il musino non giocano neanche la prossima, se vengono evidenziando le proprie intenzioni, noi li consideriamo tutti. Abbiamo fatto una rosa per tutta la stagione.

Ieri Bruno Peres ha detto di essere stufo di vedere la Juventus vincere. E’ impossibile lottare con loro?
Io lo dico tutte le volte. Noi le vogliamo vincere tutte, questo fatto di voler andare a scegliere quella da vincere, quella da perdere. Noi vogliamo montare sopra a tutto ciò che passa. Poi c’è il confronto con Juventus, Napoli, Milan, Inter, Fiorentina, dentro queste qui ci siamo anche noi. Non crediate che l’Inter e il Milan sono peggio della Roma, è un errore. Noi siamo forti e fin da subito dobbiamo cominciare ad essere anche grandi.

Tempo fa parò dell’impatto delle Tournée sulla preparazione estiva. Come sta la squadra dal punto fisico?
Anche lì quello che si imposta è un inizio di lavoro, perché tu hai un periodo dove programmi quelle che sono le cose da fare per raggiungere un certo livello, poi però ci sono le amichevoli dove voi andate poi a trarre delle conclusioni sui calciatori e sul tipo di squadra che abbiamo senza pensare al programma degli allenamenti. Per cui siccome siete una voce importante, e ci fa piacere sapere anche quelle che sono le critiche, dobbiamo stare attenti a quello che componiamo. Dopo le amichevoli però non hai lo stesso scenario. Oggi Torosidis e Florenzi li avrei voluti a disposizione, poi c’è uno che ha un muscolo indolenzito e non ce la fa. Vedendo l’ultima partita dico che si sta bene. 

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