Roma, i tanti brasiliani faticano. C’è il rebus Gerson

Gerson
Gerson ©Getty Images

RASSEGNA STAMPA AS ROMA (Il Messaggero) – Con l’arrivo di Bruno Peres, la Roma in questa sessione di mercato può contare su ben 5 brasiliani e 1 portoghese, la lingua più parlata quindi dopo l’inglese non è più l’italiano ma bensì il portoghese. Tutti questi arrivi d’oltreoceano, non si registravano così tanti brasiliani da tre stagioni, però non hanno portato a molto dopo le prime gare ufficiali.

Alisson dopo la prima partita disputata contro il Porto non ha più visto il campo, Juan Jesus nel doppio confronto col Porto ha sulla coscienza il gol del vantaggio di Felipe nella gara di ritorno e anche all’andata non aveva di certo brillato, Emerson Palmieri, che non ha convinto minimamente, sembrerebbe essere adattato al ruolo di terzino, mentre il suo posto ideale potrebbe essere esterno alto. Discorso diverso per Gerson, che al momento appare un oggetto misterioso. Bisognerà attendere il suo ambientamento nel campionato italiano, ma non è escluso che l’Europa League possa essere una rampa di lancio per lui.

Infine c’è Bruno Peres, quello che, nonostante sia l’ultimo arrivato, sembra essere entrato meglio nei meccanismi di Spalletti, complice anche il fatto che giochi già da diversi anni in Serie A.


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