Pescara-Roma, Spalletti: “Dzeko? Spero capisca il senso della sostituzione”

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti ©Getty Images

PESCARA-ROMA DICHIARAZIONI SPALLETTI – Il tecnico giallorosso Luciano Spalletti ha parlato prima ai microfoni di ‘Premium Sport’ e poi di ‘Sky Sport’, al termine della vittoria per 4-1 sul Pescara. Ecco le sue dichiarazioni:

A Premium

Panucci su Dzeko: Ha sbagliato a toglierlo, sta lottando per la classifica dei cannonieri, una forzatura poco corretta
Poco corretta lo dici tu, ho 3 partite fondamentali e senza di lui non le voglio giocare, posso fare ragionamenti diversi sul 4-1. Posso dire che hai pensieri da allenatore limitati.

Ho solo detto che era poco corretto, lei invece mi ha offeso, replica Panucci
Mi hai detto che ho avuto un comportamento scorretto. Io ti dico che l’ho tolto perché domenica ho il derby, poi il Milan e la Juve, voglio giocarle con lui perché è l’unico centravanti che ho. Eppure mi conosci da 10 anni… Prima di darmi dello scorretto chiedimi il perché ho tolto Dzeko. La scorsa settimana ho scorso ho tolto Manolas, oggi è toccato a Emerson e Paredes. Servono gol per vincere le partite. Che scorretto…

Spalletti a Sky

Inizialmente la domanda era sulla condizione fisica, Spalletti però, ‘spiazzato’ ha parlato subito di Dzeko
Io tutto l’anno prendo le offese. Avevo paura prendesse la via della panchina, perché Dzeko è grosso (ride, ndr). Siamo andati dentro lo spogliatoio, ci siamo baciati e si riparte. Se lui capisce quello che è il senso, il ruolo suo e il ruolo mio bene, sennò è uguale. In questo caso lo voglio preservare perché abbiamo tre partite fondamentali e senza di lui non possiamo giocare.

Sulla condizione fisica
Il risultato c’era da portarlo a casa in tutte le maniere e lo abbiamo fatto in maniera corretta con un buon calcio, per cui ottimo lavoro.

Su Monchi
Io non ci ho parlato, tutti dicono che è un grande professionista, brava la società a prenderlo. Poi ci sarà modo per incontrarlo. Ora penso che rimanga qualche giorno, ci sarò modo di parlarci.

Lei quanto è fisso?
Son tutti vostri tagli, senza stare ad ascoltare bene quello che si dice. Quando non vinci, non hai vinto, c’è da arrivare fino in fondo in campionato, la posizione è bellissima e importante, di conseguenza il lavoro che è stato fatto è un lavoro importante, e davanti c’è solo la Juventus. Il secondo posto, se ci arrivassimo, si può considerare un lavoro eccezionale, più di lì non ci si può andare. In alcune partite abbiamo rallentato, siamo usciti in competizione dove si poteva andare avanti. Dall’anno scorso fino a quest’anno abbiamo avuto coerenza di risultati. Poi si esibisce la pagella.

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