De Rossi: “Voglio essere ricordato come un bravo ragazzo, i romani hanno qualcosa dentro che li lega alla squadra”

Daniele De Rossi
Daniele De Rossi ©Getty Images

Ha appena compiuto 34 anni ed è prossimo al ruolo di capitano: Daniele De Rossi, centrocampista della Roma, ha rilasciato un’intervista all’emittente televisiva statunitense NBC. Queste le sue parole: “Scudetto? E’ il mio obiettivo più grande. E’ ciò che sto seguendo da tutta la mia carriera. So che alcuni ragazzi sanno cosa vorrebbe dire vincere a Roma ma ad altri vorrei spiegarglielo in profondità. E’ compito nostro sapere cosa vorrebbe dire vincere”.

Come sarà ricordato De Rossi?

Come un calciatore professionista, un bravo ragazzo ma, soprattutto, come innamorato folle per la sua squadra. Ed anche un buon giocatore perché penso di esserlo. Niente di più. Totti? Quello che è successo con Francesco è unico ed irripetibile. Sono felice. Lo sarò ancora di più se molte persone mi ricorderanno come un bravo ragazzo, come una grande persona che ama Roma quanto più può. C’è qualcosa dentro noi romani. Roma è una città ricca di storie e di storia, ricca di cose antiche. Ci sono monumenti, ci si può leggere nei libri, ma anche persone connesse all’arte come Ennio Morricone o Sergio Leone. È un mix di cose nuove che, però, restano legate alla nostra storia passata. È qualcosa che devi ricordare, non dimenticare e che può influenzare il nostro modo di vivere al di fuori del calcio e del mio modo di giocare”.

 

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