Incubo playoff per l’Italia | Ecco avversarie e teste di serie

Con il pareggio contro l’Irlanda del Nord, l’Italia è superata dalla Svizzera: le avversarie ai playoff per i prossimi Mondiali.

L’Italia di Roberto Mancini a Belfast aveva il compito di fare tutto il possibile per evitare di essere “declassati” al secondo posto dalla Svizzera, e vedersi costretta ad acciuffare il pass per i prossimi Mondiali passando per i playoff. E invece, in virtù dello 0-0 maturato al cospetto dell’Irlanda del Nord, e del contemporaneo 4-0 con il quale la Svizzera ha regolato la Bulgaria, lo “spettro” dei playoff è diventato realtà.

Mancini ©LaPresse

Ricordiamo che le dodici squadre che si contenderanno l’accesso ai Mondiali saranno ripartiti in tre mini gironi da quattro squadre ciascuno: la prima del girone, chiaramente, avrà strada spianata. Le semifinali e le finali non si disputeranno in andata e ritorno, ma a gara secca: ragion per cui, laddove si dovesse pervenire ad un risultato di parità al termine dei minuti regolamentari, seguiranno supplementari e rigori. Le semifinali sono in programma il 24-25 marzo, mentre le finali il 28-29 marzo.

Mondiali 2022, lo spettro dei playoff per l’Italia è realtà: ecco le avversarie

Roberto Mancini
Roberto Mancini ©LaPresse

Le sei squadre che hanno ottenuto il maggior numero di punti, saranno teste di serie. Al momento, il Portogallo e la Scozia “guidano” a quota 17 punti, con la Russia e l’Italia appaiate a quota 16, mentre la Polonia insegue a 14 punti, e la Macedonia del Nord a 12 punti. Da valutare, però, le partite di domani: Turchia, Olanda e Norvegia si giocano due posti, con gli Orange che al momento guidano il Gruppo G con 20 punti. A spuntarla, poi, sarà solo una tra Galles (14 punti) e Repubblica Ceca (11 punti), una delle quali sarà comunque ripescata dalla Nations, e una tra Finlandia (11 punti) e Ucraina (9 punti). Da non trascurare, poi, l’Austria, che “accede” tramite la Nations. Ragion per cui, Portogallo, Scozia, Italia e Russia sono sicure teste di serie, mentre Austria e Macedonia del Nord non saranno teste di serie.

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