Le parole di Mauro Baldissoni, dg della Roma, ai microfoni di Roma Radio:
Momento delicato nella Roma tra infortuni. I motivi?
“Sono situazioni difficili che vanno affrontate. Ci sono tante problematiche, abbiamo perso molti giocatori. Castan non è mai stato disponibile finora, Iturbe ha sofferto molti infortuni. Anche la coppa d’Africa ci hanno portato via alcuni talenti. Tra stop e squalifiche non si è mai riuscito a gestire tutta la rosa al meglio. La squadra è andata in difficoltà, anche in Champions League. La Roma ha un periodo di appannamento ma manteniamo le nostre ambizioni, il campionato non è finito e non deve peggiorare. Ci sono nuovi giocatori in arrivo“.
Si parla di un mercato che poteva essere fatto meglio. Del bisogno di un terzino.
“Non entro in merito di certe valutazioni. La Roma ha 29 giocatori in rosa, non si possono eliminare quelli che hanno problemi fisici e sostituirli sempre con altri. La rosa dunque è già ampia. Le tempistiche delle trattative sono particolari e non siamo tenuti a renderle pubbliche. Mi viene in mente il personaggio di Verdone di ‘Un sacco bello’ che a braccia conserte commenta senza fare nulla dalla sua finestra. Tutti sono bravi a giudicare. Ci teniamo le critiche ma conta solo vincere le partite”.
Cosa cambierebbe se avesse la bacchetta magica?
“Non cambierei nulla, sono circostanze che possono capitare in stagione. Siamo stati poco fortunati ma il progetto è forte ed elevato, ci sono le capacità per tornare a vincere. Il presidente fa il riferimento al baseball dicendo che siamo al primo inning, possiamo migliorare e ambire al meglio“.
Ibarbo è una compensazione al Cagliari per altre operazioni?
“Nel mercato si fanno valutazioni sempre diverse, penso a Doumbia che è un giocatore che Sabatini ama particolarmente, non è una scelta di oggi. Lo stesso vale per Ibarbo, ci sono tanti calciatori seguiti dal nostro staff, quando le opportunità si creano si lavora per acquisirle, non per risolvere problemi all’ultimo momento“.
Si è parlato di una rissa verbale dopo Roma-Empoli.
“Si dice che sono andato dal presidente Corsi a litigare, ma non ho mai parlato con lui in questi toni. Nell’immediato post-primo tempo il tecnico dell’Empoli era molto nervoso e stava lamentandosi. Io gli ho solo detto di non protestare sempre, che il rigore c’era e di non mettere in difficoltà l’arbitro. Corsi si è avvicinato per ritornare sul rigore della coppa Italia ma non c’è stato nulla. Dopo la partita abbiamo anche parlato cordialmente di calcio, con l’Empoli c’è un rapporto eccellente, abbiamo Barba e Radonjic in comune.”
Baldissoni, cosa dice ai tifosi arrabbiati dopo le ultime prestazioni?
“E’ giusto essere incazzati dopo certe partite, ma non c’è mai stato scarso impegno da parte dei giocatori. Non cambia assolutamente nulla sulle ambizioni della società. Facciamo tante chiacchiere ogni giorno ma sono i numeri che parlano, facciamo uno sforzo e leggiamo la media punti di Garcia, questa è l’unica risposta.“
Fonte: Roma Radio
