Scudetto 2010, confessione shock di Zarate: “Dovete restare fermi”

L’ex attaccante della Lazio torna a parlare della sfida con l’Inter del 2010, che ha permesso ai nerazzurri di vincere lo scudetto sulla Roma

La Roma è da anni una delle squadre migliori del campionato italiano. Sono tanti i club che si sono scontrati proprio con i giallorossi per cercare di vincere lo scudetto. Il primo è sicuramente la Juventus, con cui c’è una rivalità storica che dura da decenni. Negli anni passati, le sfide tra le due società hanno dato vita a scontri appassionanti, che hanno tenuto tutti i tifosi incollati ai televisori. Negli anni 2000, però, prima dei bianconeri c’è stato proprio l’Inter di Mourinho a contendere il titolo alla Roma.

Scudetto 2010, confessione shock di Zarate: "Dovete restare fermi"
Mauro Zarate con la maglia del Boca Juniors ©LaPresse

Nel 2010, infatti, quella nerazzurra e quella giallorossa erano le due squadre italiane più forti, almeno in Serie A, con la sfida al vertice che è stata più che serrata. Solo la sconfitta contro la Sampdoria ha frenato la cavalcata della Roma, che ha messo in seria difficoltà Milito e compagni. Una squadra costruita per vincere tutto, come poi ha fatto grazie allo Special One e a tutti i talenti presenti in rosa. Uno degli episodi chiave di quella stagione, però, è stata la partita contro la Lazio, in cui i biancocelesti non fecero nulla per vincere.

Lazio-Inter, Zarate confessa: “Non sapevo che fare per farmi togliere il pallone”

Scudetto 2010, confessione shock di Zarate: "Dovete restare fermi"
Mauro Zarate ai tempi di Lazio-Inter ©LaPresse

Ora lo si può dire con certezza vista l’intervista di uno dei protagonisti di quella sera. Mauro Zarate ha parlato nella notte ai microfoni di Diario Olé, a cui ha raccontato le sensazioni di quella sera, riallacciandosi a ciò che è successo nel fine settimana del campionato argentino. Parlando di quella partita del 2010, Zarate ha confessato come i tifosi abbiano chiesto ai giocatori di non giocare e di far vincere l’Inter così da lasciarli in vantaggio sulla Roma. Lo stesso attaccante argentino ricorda che non sapeva come fare per farsi togliere il pallone da Samuel e Lucio. L’ex Lazio, poi, ha continuato sostenendo che i tifosi gli hanno ordinato di stare fermi e poi, dopo il primo gol, gli animi di tutti si sono tranquillizzati anche grazie allo striscione esposto dai tifosi della Lazio.

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