ROMA QUANDO I NUMERI PARLANO CHIARO / ROMA – I numeri a volte parlano più di qualsiasi altra cosa. Quelli della Roma, poi, raccontano molto della piacevole metamorfosi giallorossa. Sono dieci i goal segnati nelle ultime quattro partite contro uno solo subìto, quello all’82’ siglato da Hamsik al San Paolo. Tre gli incontri in cui Stekelenburg ha blindato la propria porta, un’imbattibilità, quella dell’olandese, che è salita a 278 minuti. Insomma, la Roma di Luis Enrique colpisce proprio per questo: non tanto per lo spumeggiante gioco offensivo, quanto per la solidità dimostrata in difesa. Recuperati i sudamericani Heinze e Juan (la loro esperienza conta e non poco), ora il reparto arretrato assicura garanzie che da tempo non si vedevano. Il ritrovato Taddei, che dalla sfida interna contro il Lecce sembra vivere una nuova giovinezza, e il rinato Rosi completano un reparto solido e sicuro. Da mercoledì scorso contro la Fiorentina, poi, la Roma sembra aver ‘scoperto’ un difensore in più: Cicinho. Il tanto criticato esterno brasiliano ieri ha ritirato la propria volontà di lasciare la Capitale. Luis Enrique dopotutto lo stima molto: “Lui è il giocatore perfetto per il mio modulo di gioco“, ha detto il tecnico asturiano nel dopo-partita di Coppa Italia. “Chiedo scusa ai tifosi della Roma per quelle parole, è stato un momento di debolezza – la risposta di Cicinho – Voglio restare e fare il bene della Roma“. Il calcio è strano. La piazza romana poi ne è la massima dimostrazione. Un giorno sei un rottame, quello dopo un re.
Marco Decrestina
Tra i tanti nomi seguiti dal club giallorosso, uno va monitorato attentamente per le sue…
L'ex attaccante del Napoli è un obiettivo dei giallorossi, così come il suo possibile sostituto…
La Serie A perde un altro protagonista per diversi mesi dopo l'ennesimo infortunio stagionale Non…
Dopo la sconfitta in campionato, la squadra giallorossa è prova a riscattarsi in sede di…
Ottime notizie per il calciomercato di gennaio e ulteriore indizio a favore della squadra giallorossa…
Il nuovo indice del costo di lavoro allargato può limitare almeno 6-7 squadre, Napoli compreso…