Roma, Sabatini: ”Vittime di una condizione tecnica oscillatoria”

Il ds giallorosso ha speso molte parole sull’esclusione di De Rossi ma anche sulla brutta prestazione di ieri e sulla condizione della squadra

Il ds della Roma Walter Sabatini

ROMA SABATINI VITTIME DI UNA CONDIZIONE TECNICA OSCILLATORIA / WEB – ”Siamo vittime di una situazione tecnica oscillatoria. Passiamo da una partita ben giocata come contro il Parma a quella inadeguata di Bergamo. Sappiamo che il percorso e’ duro. Ci stiamo consegnando alla mediocrita’ e dobbiamo toglierci questo pensiero”. Sono le parole di Walter Sabatini all’indomani della batosta subita allo Stadio Atleti Azzurri d’Italia. Il ds giallorosso, ai microfoni di una nota emittente radiofonica, ha aggiunto: ” La gioventu’ non giustifica le prestazioni negative. Non ho mai pensato che essere giovane significa perdere le partite e non essere all’altezza. Dobbiamo resettare tutto in vista del derby”. Su Kjaer si e’ espresso cosi’: ”Questa e’ stata una scelta tecnica, nessuna punizione. Addirittura correva voce di uno scontro fisico tra lui e De Rossi, ma come avete visto hanno guardato la partita assieme”.

Sabatini si e’, naturalmente, espresso anche su De Rossi. Dichiarazioni che si aggiungono a quelle gia’ accennate da Asromalive.it (clicca qui per leggere l’articolo). Ecco dunque le sue parole: ” Non c’e’ un regime khomeinista, i giocatori sanno che in alcuni casi non ci sono deroghe. Non vogliamo essere un modello per nessuno ma se vogliamo costruire qualcosa dobbiamo andare avanti per questa strada. Stiamo parlando di De Rossi che, oltre ad essere un grandissimo calciatore della Roma, e’ uno che non commette errori di questo tipo e che negli ultimi due mesi e’ andato in campo facendo grandi sacrifici e dando comunque sempre il suo contributo. Parliamo di un calciatore al di sopra di ogni sospetto. Ma il valore che Luis Enrique attribuisce a questo episodio e’ un valore simbolico. Quando lui dice che Daniele non e’ pronto per giocare non lo fa per camuffare qualcosa, questo ritardo a ridosso della partita lui l’ha considerata una grave superficialita’ e un modo di approcciare la gara sbagliato. In campo siamo andati in sofferenza e abbiamo pagato dazio. Non so se con lui avremmo fatto una migliore partita, ma accettiamo questo sistema di valori sapendo che l’allenatore ha queste caratteristiche. Del resto nei giorni in cui mi stavo avvicinando alla Roma per prendere l’incarico in molti mi invitavano a mettere mano ad usi e costumi di Trigoria. Noi da questo punto di vista abbiamo voluto imprimere una svolta. Non vogliamo essere un modello per nessuno ma se vogliamo costruire qualcosa dobbiamo andare avanti per questa strada. Bastava una multa? Abbiamo pagato dazio indubbiamente, ma abbiamo richiesto questo sistema di valori all’allenatore. Se vogliamo costruire qualcosa di importante dobbiamo andare avanti su questa strada. Come hanno reagito i compagni? Con un po’ di sconcerto, anche perche’ riguardava un giocatore trainante, pero’ la squadra si e’ abituata nel tempo a sapere che ci sono conseguenze dopo certi comportamenti. Ma attenzione la Roma e’ liberale, siamo una delle poche squadre che non fa ritiro, parte spesso lo stesso giorno della trasferta, pero’ i giocatori sanno che non ci sono deroghe in alcuni casi”.

Infine, qualche parola anche su Luis Enrique: ”Ha un impegno con la Roma fino al 2013 e lui stesso intende onorarlo. E’ una persona d’onore, se ancora si puo’ usare questo tipo di linguaggio. E’ una persona di parola e certamente lo onerera’”.

 

Marco Pennacchia

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