ASROMA DICHIARAZIONI RIZZITELLI / ASROMALIVE.IT –
Ruggiero Rizzitelli, ex attaccante della Roma, squadra con la quale ha conquistato una Coppa Italia nel 1991, è intervenuto ai microfoni de ilsussidiario.net per parlare delle trattative di mercato della società giallorossa. Ecco le sue dichiarazioni:
De Rossi ha confermato che non vuole lasciare la Roma: cosa ne pensa?
“Beh, me lo aspettavo; ed è normale che un esterno non capisce la sua scelta. Ha 29 anni e potrebbe andare altrove a guadagnare di più e a vincere qualcosa… però io ho giocato a Roma, e so cosa significa per lui essere romano, nella Roma. E’ una scelta di cuore, di sangue, di maglia”.
La Roma invece farebbe bene a venderlo, se arrivasse l’offerta giusta?
“Io credo che la Roma abbia fatto un salto di qualità, come squadra e come allenatore: ha riportato l’entusiasmo in città e, vedendo anche le altre squadre, solo la Juventus si è rinforzata. Questo penso possa essere l’anno giusto per puntare in alto, alla Champions League e forse addirittura allo scudetto”.
Quindi, vendere De Rossi sarebbe sbagliato?
“Sì, perché porterebbe un trauma all’interno dello spogliatoio: i giocatori risentirebbero del contraccolpo della cessione di un top player come Daniele. Secondo me, quest’anno la Roma potrebbe approfittare della situazione che si è creata, con tante squadre in crisi”.
Però, Pjanic nelle ultime ore è stato accostato al Tottenham, pur se le voci sono state smentite: giusto venderlo, anche a fronte di un guadagno in termini economici (si parla di un’offerta da 15 milioni, ndr)?
Ovvero?
“Se lo mandi via, poi devi prenderne un altro, che si deve ambientare e rischia di metterci dei mesi a entrare negli schemi. Invece, come ho detto prima, questo può essere l’anno buono per vincere, quindi bisogna insistere con questi giocatori che conoscono l’ambiente e sanno come muoversi”.
Capitolo difesa: non manca forse un difensore centrale, per essere tranquilli?
“Hai detto bene. Questa squadra ha due giocatori per ogni ruolo, ma in difesa serve un centrale: Castan dicono sia molto forte, ma si deve ambientare al campionato italiano, mentre Burdisso viene da un anno di infortunio e dovrà ritrovare il ritmo. Anche perché Romagnoli è un ragazzino, e bisogna stare attenti: i ragazzi a quell’età si rovinano troppo facilmente. Insomma, un centrale come sostituto andrebbe preso”.
L’attacco invece ha forse il problema opposto: non sono un po’ in troppi?
“No, Zeman l’ha detto chiaramente: ne vuole due per ogni ruolo. Sono sei attaccanti, quindi va bene così: i ruoli sono tre, direi perciò che il boemo ha le accoppiate che lui cerca. E’ chiaro che se poi arrivasse l’offerta per qualcuno, si prenderebbe in considerazione, ma numericamente sono a posto”.
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