DICHIARAZIONI PERINETTI /ASROMALIVE.IT – Inizio non facile quello di Mattia Destro. L’attaccante è uno degli argomenti in merito ai quali si è espresso Giorgio Perinetti, ex direttore sportivo del Siena, ai microfoni di Radio Power Station.
Queste le sue parole:
Un giudizio sulla Roma di Zeman dopo queste prime otto giornate di campionato?
Quando era ds del Siena fu proprio lei a scoprire Mattia Destro ed a portarlo in bianconero. Come lo ha visto in questi primi mesi nella capitale e cosa può dare alla Roma?
“Destro ha delle qualità innate importantissime, di tecnica e di velocità. E’ un giocatore che mancava un po’ di continuità, che l’anno scorso Sannino ha cercato di dargli. Ha solo un problema: quello che, troppo spesso, se non si sente al centro del progetto si butta giù troppo facilmente. Zeman lo stima e lo può far completare. Da parte sua Mattia non si deve abbattere, perché con il tecnico boemo può fare tantissimi gol”.
Da qualche giorno circolano voci su di un possibile scambio Destro-Quagliarella. Quanto c’è di vero? Lei lo farebbe?
“Non so se le voci siano vere, se io fossi la Roma non lo farei. Non perché Quagliarella non sia bravo, ma perché la potenzialità di Destro è altissima. Darlo alla Juventus vorrebbe dire consegnargli l’attaccante italiano del futuro. La Roma ha puntato su di lui e penso se lo tenga stretto”.
Su Roma-Cagliari ed il comportamento di Cellino?
Sabatini durante il ritiro a Riscone di Brunico disse che per vincere non servono i top players. Secondo lei è così?
“Non è proprio cosi. Per vincere servono per prima cosa la squadra e giocatori che si adattino al gioco della squadra. In seguito, servono i top players e dal momento in cui il calcio italiano non può più comprare giocatori di grande livello, è necessario prendere giocatori buoni che maturando possano diventare top players. I campioni ormai te li devi creare in casa. Ad esempio Lamela: se fosse stato forte quanto Messi la Roma non lo avrebbe mai potuto prendere. Se però Lamela lo prendi prima può diventare un giocatore importante. Questa è una politica che condivido pienamente. La Roma ha preso giocatori come Lamela appunto, che sta facendo bene e come Castan, che è un difensore fortissimo. Oltre a loro poi ci sono i giocatori del vivaio, che in Italia sono sempre meno valorizzati. Florenzi a mio avviso è la rivelazione piu bella: è un giocatore dinamico, bravo negli inserimenti e tatticamente importante. E’ il giocatore che incarna più lo spirito di questa Roma”.
Sarebbe pronto a tornare a Roma?
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