Il numero sedici non sta vivendo un periodo d’oro, ma tutti sono fiduciosi che presto darà le risposte sul campo ai suoi detrattori
ROMA ATALANTA DE ROSSI / ASROMALIVE.IT – Esauriti gli encomi alla squadra di Zeman, assicurateci delle condizioni di salute degli infortunati e analizzato il carattere sempre un po’ troppo su di giri di Osvaldo, c’è tempo ora per riflettere anche su qualche tema secondario di Roma-Atalanta, disputata ieri allo stadio Olimpico.
Offre uno spunto, A.Ghiacci dalle colonne del Corriere dello Sport chiedendosi: che effetto deve aver fatto a Daniele De Rossi essere chiamato in causa in un’occasione in cui in genere giocano le seconde linee? Fatto è che il biondo di Ostia ha molto ancora da dimostrare e non può permettersi un’eccessiva sensibilità. Dal canto suo ieri è sceso in campo volenteroso e, scrive il giornalista, “All’inizio è sembrato il centrocampista preferito di Luis Enrique: spesso e volentieri, infatti, De Rossi si è ritrovato a giocare molto basso, quasi all’altezza della linea dei difensori. (…) De Rossi invece sembra avere ancora ritmi troppo compassati, anche se in un paio di occasioni ci ha provato e ci è riuscito benissimo“.
Anche Zeman a fine gara si è risparmiato di punzecchiarlo, ma anzi ha speso parole di incoraggiamento per lui: “De Rossi ha cominciato bene poi ci siamo persi un po’ tutti e non c’erano più le geometrie. Lui è calato ma è normale visto che non gioca, in questo momento non è abituato a giocare novanta minuti. Per noi è importante, per ora il campo non gli sta dando ragione ma ha dimostrato che è un giocatore di valore”.