Roma, Gianni Togni: ”Totti? Tra i primi 5 calciatori al mondo. Sul campo è un genio”

Le dichiarazioni del cantautore romano sulla propria squadra del cuore e sulle playlist di alcuni giocatori giallorossi

Il cantautore romano Gianni Togni
Il cantautore romano Gianni Togni

ROMA GIANNI TOGNI TOTTI PRIMI 5 CALCIATORI MONDO CAMPO GENIO / ASROMALIVE.IT – Il cantautore Gianni Togni, famoso per canzoni come Luna e Giulia, è intervenuto alla trasmissione Bar Forza Lupi, in onda su Centro Suono Sport e condotta da Massimo D’Adamo, Cindy Simonacci e Antonella Coricello. Il cantante ha parlato dei gusti musicali dei giallorossi, quindi si è soffermato su Totti e Zeman. Ecco le sue parole:

Quest’anno, dirigenti e giocatori della Roma hanno reso pubbliche le loro canzoni preferite relizzando delle playlist…
Mi è piaciuta quella di Baldini, che ho avuto l’onore di conoscere a teatro, scambiandolo per Pupo (ride n.d.r.). Ho notato molto rock tra le varie playlist come quella di Osvaldo, ma soprattutto ho apprezzato la playlist di Burdisso: di qualità, con grandi gruppi come i Radiohead ed i Pearl Jam. De Rossi ha inserito molto rock melodico, perché è un sentimentale: spesso le persone che appaiono più dure alla fine sono le più fragili.

Totti ha 36 anni e stupisce ancora…
E’ un giocatore straordinario, in Europa è stato sottovalutato dal punto di vista dell’importanza. Il suo modo di giocare è unico e, nella sua lunga carriera, ha ricoperto tutti i ruoli d’attacco. Per me è tra i primi 5 calciatori del mondo. Nessuno alla sua età sta facendo quello che fa Totti. Sul campo è un genio e fuori molto simpatico, oltre ad essere una persona con un grande cuore. Vi racconto un aneddoto: un giorno, si presentò a casa di miei amici riportandogli il cane che era scomparso. Era risalito a loro attraverso la targhetta. Immaginatevi il loro stupore! Francesco ha regalato cose importanti alla comunità, solo una grande persona è in grado di farlo.

Qual’è il tuo giudizio su Zeman?
Non sono uno zemaniano folle, ma riconosco la sua bravura soprattutto nel far esplodere giocatori giovani come Marquinos e Lamela. Il suo limite è la poca duttilità quando incontra squadre piccole che si chiudono non lasciando spazi. Con lui però il divertimento è assicurato.

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