Motogp, Nakamoto: “Quest’anno vince Pedrosa, ma occhio a Marquez”

Il capo della Hrc parla del suo team

Dani Pedrosa
Dani Pedrosa

MOTO NAKAMOTO PEDROSA / ASROMALIVE.IT – Perso Stoner, la Honda si affida alla coppia Pedrosa-Marquez per strappare il titolo della MotoGP alla Yamaha. E Shuhei Nakamoto, il leader del team Hrc, punta tutto su Dani. “E’ salito a un livello superiore e credo davvero che l’anno prossimo vincerà il titolo”, ha detto. Attenzione anche a Marquez: “Ha lo stesso tipo di energia di Casey e puntiamo molto su di lui. Me lo immagino subito competitivo con Dani e Jorge, anche se non sarà facile vincere. Marquez, dopo quattro giorni di test, tutti con meteo difficile, è riuscito a girare costantemente a Sepang sul piede del 2’01”, grossomodo quello di Casey e Dani. Ciononostante, Marc continuava ad analizzare metodicamente la sua guida nei vari punti della pista, annotando tutto. Il team è rimasto sbalordito. E’ un pilota molto intelligente, costantemente concentrato su come far andare pià forte la moto. Credo comunque che potremmo vedere una vittoria di Marc già a metà stagione”, ha aggiunto.

Il pilota di punta, comunque, sarà sempre Pedrosa: “Credo che se non vincerà quest’anno non lo farà più, mentre se dovesse farcela è possibile che possa riconquistare il titolo diverse altre volte. Pedrosa sembra avere un sesto senso, nota cose impercettibili per gli altri, cambiamenti anche di portata minima, ad esempio una perdita di grip della pista. Il problema è che questo a volte lo porta ad eccessi di prudenza, ma quest’anno sembra aver risolto questo problema trovando il giusto equilibrio”.

Certo, senza Stoner sarà tutto un po’ più difficile. Amo Casey come pilota e non riesco a pensare ad un altro pilota con cui mi piacerebbe di più correre. E’ incredibilmente veloce, non credevamo che le nostre moto potessero andare tanto forte con lui sopra. Quando Casey è nello stato d’animo giusto, nessuno è veloce come lui: dopo il GP d’Australia, appena sceso di sella, la sua prima dichiarazione è stata che sarebbe andato ancora più forte se non avesse avuto una caviglia in disordine. Per noi correre con Casey è stato sbalorditivo, se mai decidesse di ritornare troverà sempre un caldo benvenuto. Gli ho detto che l’offerta è sempre valida”.

Dietro ai piloti della squadra ufficiale ci sono Stefan Bradl e Alvaro Bautista, due piloti sui quali la Honda punta molto. “Stefan ha perso molte occasioni per salire sul podio che credo alla sua portata, ma in generale è migliorato e ha fatto il percorso che mi aspettavo da lui. E’ un pilota intelligente, che sa usare il cervello, ed è anche l’unico tedesco della MotoGP – è un pilota importante per tutti. Quest’anno ritroverà il suo vecchio rivale Marquez, e credo che la cosa potrà aiutare Stefan ad andare più forte. Al contrario, a dire la verità sono un po’ deluso da Alvaro. Se consideriamo anche il periodo in Suzuki ha molta più esperienza di Stefan, per cui credevo che avrebbe ottenuto risultati migliori. E’ salito sul podio due volte, ma l’anno prossimo lo voglio vedere lassù più spesso. Deve perdere l’abitudine di guidare come se fosse ancora in 250”, ha concluso Nakamoto.

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