TOTTI BRUNO CONTI / ASROMALIVE.IT – Immancabili le dichiarazioni di Bruno Conti in una giornata speciale come questa. Di seguito le sue parole in merito ai 20 anni in serie a di Francesco Totti ai microfoni di Sky.
Il tuo primo ricordo?
“A qui tempi il settore giovanile veniva gestito da Gildo Giannini, papà di Peppe. Lui giocava sempre sotto età perché era forte“.
Tu giocavi ancora?
“Si, anche quando prese in mano la primavera“.
Che rapporto avete?
“Splendido, di rispetto reciproco. Ho un rapporto ottimo con il papà e la mamma, ma anche con lui. Ho avuto la fortuna di stare a contatto con lui come persona, non solo come calciatore“.
Come ha fatto a rimanere così umile e semplice?
“La voglia di dimostrare in campo, ma anche nel carattere. Lui ha avuto tanti infortuni e ha avuto grande voglia di tornare. La voglia di tornare e reagire. Quando abbiamo fatto il contratto a Francesco tanti hanno detto che non andava fatto. Invece Francesco smentisce tutti con i fatti e non con le parole“.
Mondiali in Brasile, ce la farà?
“Dipende da lui. Quando si mette in testa degli obiettivi… Si pensa di partita in partita, e credo che se sarà in queste condizione Prandelli un pensiero ce la farà“.
Quale è stato il segreto di Totti?
“Noi stiamo cercando di creare un ritrovo per i genitori che accompagnano i giovani invece di farli stare due ore fuori. Per cui dico che il segreto sono i sacrifici dei genitori nel portare Francesco a Trigoria. I sacrifici fatti lo hanno aiutato a portarlo così”.
Nell’addio al calcio di Aldair avete giocato insieme?
“Si, è vero“.
Il futuro di Totti come sarà? Nello spettacolo?
“Cristian sta nella scuola calcio di Francesco ed è carino come giocatore. Voglio tornare sulla lettera di Buffon per Totti che sono amici e sperano di essere compagni in Nazionale. Francesco ha tanta voglia, ma è all’inizio. Sono passati venti anni, ma è all’inizio“.
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