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CONFERENZA STAMPA Rudi Garcia: “Andremo a Milano per vincere. Totti non è al 100%”

Alla vigilia della sfida contro il Milan, il tecnico giallorosso Rudi Garcia ha incontrato i giornalisti nella consueta conferenza stampa pre-match. Queste le sue dichiarazioni:

La classifica dice che ci sono 19 punti di differenza, ma quale sarà il grado di difficoltà?

“Il Milan ha giocatori di alto livello. Non si può passare il turno in Champions senza gioatori forti. Giocare a San Siro è difficile ma noi fare mo come sempre, andremo a Milano per vincere anche se sappiamo che sarà dura”.

Ritiene pronto Totti?

“Con Francesco siamo più forti ma sia lui che destro non hanno una partita delle gambe. Ha fatto una settimana di allenamenti intera e con la Fiorentina non era il caso di rischiare. Ora è più pronto per aiutare la squadra anche se non al 100%”.

Potrebbe essere la svolta vincere domani?

“Ci sono anche Napoli, Inter e Fiorentina e non pensiamo alla partite della Juve. Pensiamo solo alla nostra partita, con la Fiorentina abbiamo giocato una grande partita”

Quanto conterà all’assenza di Pjanic?

“Non penso all’assenza di Miralem. Meglio pensare alla squadra che giocherà, non siamo più deboli e con un giocatore differente sarà una squadra meno forte tecnicamente ma più forte fisicamente. Ho piena fiducia nella mia squadra: se non c’è uno c’è un altro. Non si possono fare 15 partite senza perdere se non hai i gioctori e vuol dire che quando uno entra fa bene. E’ una questione di squadra”

Può essere una giornata importante in vista della fine dell’anno?

“C’è ancora un’altra partita, bisogna pensare solo al Milan. Ogni giornata è importante ma non decisiva fino alla fine. Vogliamo fare il nostro gioco con il Milan, sappiamo che una squadra che si qualifica agli ottavi di Champions può essere solo una squadra di talento e con giocatori di livello. Abbiamo ambizione e giocheremo con ambizione”.

L’eliminazione di Juve e Napoli dalla Champions?

“Non lo so, può essere un vantaggio o uno svantaggio, ma è un problema di Juve e Napoli. giocheranno l’Europa League e andando avanti si incontrano squadre forti. Non è una coppa di basso livello, io firmerei oggi per vincere l’Europa League e per loro forse è lo stesso”.

I diffidati possono influire sulla scelta della formazione?

“Penso di no, ne abbiamo già parlato e non è cambiato nulla sulle mie scelte e sul gioco di chi è in diffida. Bisogna solo giocare ed essere forti nei duelli, non pensando a questa cosa. Quando la squalifica arriva succede. Meglio non prendere tanti diffidati insieme, ma è l’unica cosa.”

Nella sua carriera ha mai avuto un presidente come Berlusconi, appassionato e attento? Si è fatto un’idea diversa su di lui?

“Non lo conosco, sono da 5 mesi qui e ho tanto da fare con la mia squadra. Non ho fatto caso se è un presidente che interviene. Penso al mio, James Pallotta. C’è sempre un ruolo da giocare ma è un ruolo normale, non ho molto di più da dire su questo. Penso che la relazione tra l’allenatore e il presidente è fondamentale, in ogni squadra che ho allenato è stato così. A volte si fanno giochi di ruolo, ma bisogna avere un rapporto vicino e così si possono fare cose importanti per la squadra, soprattutto sul piano psicologico”.

Perché non parla apertamente di riprendere la Juve?

“Dobbiamo puntare allo sprint con le favorite, che sono Juve e Napoli. Perchè mettere pressione sulla squadra? Non siamo programmati per vincere, ma non vuol dire che non finiremo primi. Ci sono tanti punti da prendere e faremo di tutto per prenderli, vedremo alla fine. Le ambizioni non mancano”.

Si aspetta un Milan stanco per l’ora giocata in dieci contro l’Ajax?

“Non lo so, ma giocare un’ora in 10 non è mai facile. Può essere un parametro che influirà sulla gara, se ci sarà un calo dobbiamo sfruttarlo. Hanno giocato una bella partita con l’Ajax, ma in campionato è diverso”.

Un giudizio su Balotelli e Kakà.

“Sono grandi giocatori, lo sappiamo tutti. Balotelli può segnare in ogni momento e Kakà mi piace, è un giocatore completo. Dobbiamo fare di tutto per non lasciare loro spazio, ma il Milan non è solo Kakà e Balotelli. Singolarmente sono tutti forti, ma per noi non cambia nulla. giochiamo per vincere e anche noi abbiamo una bella squadra”.

Redazione AsRomaLive.it

giovanni parisi

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giovanni parisi

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